Semi Visibili n. 5
E’ online il quinto appuntamento della newsletter Semi Visibili. (Leggi).
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CAMPIAPERTI
MERCOLEDÌ 27 GENNAIO 2021, ORE 20.30
CAMPIAPERTI, COMUNITÀ BOLOGNESE IN LOTTA PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE, INCONTRA VICENZA
webinar – per informazioni e link di accesso: www.caracolol.it e profili Fb “Caracol Olol Jackson” e “Rete GAS Vicentina”
L’associazione bolognese CampiAperti è da vent’anni laboratorio di auto-organizzazione contadina e punto di riferimento per tutto il movimento contadino in Italia.
Dal primo mercato al centro sociale XM24 di Bologna nel 2001, ha costituito negli anni una rete di mercati negli spazi sociali e poi nelle piazze della città, e in tempi più recenti ha contribuito alla nascita di “Camilla”, il primo emporio di comunità italiano.
Da CampiAperti è partita la campagna “Genuino Clandestino”, diventata poi una rete di gruppi impegnati sui temi della sovranità alimentare, approdata alcuni anni fa anche a Vicenza con una assemblea nazionale.
CampiAperti pratica da anni sistemi di garanzia partecipativa, ovvero sistemi di verifica della qualità delle produzioni agricole e della conformità ai requisiti dell’agricoltura biologica in forma autogestita e non demandata ad enti certificatori terzi, attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità dell’agricoltura e del cibo, attraverso il dialogo tra la campagna e la città.
Il confronto con CampiAperti è parte del percorso che abbiamo intrapreso insieme per dare vita a nuovi mercati contadini autogestiti nel nostro territorio.
Comunità Vicentina per l’Agroecologia e la Sovranità Alimentare
Caracol Olol Jackson
ReteGAS Vicentina
Semi Visibili n. 4
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Semi Visibili – Novembre – Dicembre 2020
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Newsletter n° 2 settembre – ottobre 2021
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LIFE BEWARE.
Da oggi 6 agosto 2020, Retegas Vicentina aderisce alla Comunità di Interesse del progetto LIFE BEWARE.
BEWARE è un’iniziativa quadriennale co-finanziata dall’Unione Europea tramite il programma LIFE, Fondo Europeo per la salvaguardia dell’ambiente e della natura.
Il progetto è composto da un partenariato che vede il Comune di Santorso, capofila, lavorare insieme al Comune di Marano Vicentino, il Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova, il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Veneto Agricoltura e ALDA (Associazione Europea per la Democrazia Locale).
L’obbiettivo è definire e promuovere la diffusione di misure di adattamento al cambiamento climatico per mitigare il rischio idraulico grazie a una strategia che aumenti l’infiltrazione e lo stoccaggio delle acque piovane nelle areee urbane e rurali.
La Comunità di Interesse è composta da Comuni, Università e Istituti di ricerca, professionisti ed esperti del settore, consorzi di bonifica e realtà della società civile.
Per saperne di più visitate il link: http://www.lifebeware.eu/
A PANE E ACQUA
Impastando cinema e realtà
dal 17 al 22 agosto tra Marano Vicentino e Schio
“Pensiamo che in una buona acqua, e in un buon pane, possa esserci una grande ricchezza, il gusto della libertà, la possibilità di coltivare il seme della speranza”
Proiezioni, incontri, testimonianze, una camminata esplorativa, un laboratorio di panificazione, un mercato del pane, concerti.
Una rassegna organizzata da EQuiStiamo e Cineforum Altovicentino, l’incontro tra l’acqua e il pane, tra la rete Paesi dell’Acqua e il Panis Marano, un impasto tra il cinema indipendente e quelle realtà che si occupano della difesa e cura dei beni comuni e del paesaggio, con il patrocinio e il sostegno del Comune Di Marano Vicentino, la collaborazione di Associazione Culturale “Paese dell’Acqua”, Rete Semi Rurali, Palio del Grano, Pan ti voglio, Azienda Biologica GianDomenico Cortiana e Spazio Rizzato.
Il progetto ha partecipato alla campagna di voto e crowdfunding IL CINEMA VIVO promossa da ZaLab
ricevendo inoltre il sostegno di Vulcano.
Per informazioni e iscrizioni: apaneeacqua@gmail.com
SEMI VISIBILI la nuova Newsletter della Rete GAS Vicentina
Benvenuti cari lettori,
fiocco arancio per la nostra associazione!
Con gioia vi presentiamo la Newsletter nr.1 di Rete GAS Vicentina.
L’abbiamo battezzata SEMI VISIBILI. SEMI VISIBILI sta a significare che
tutti noi CI SIAMO, che VOGLIAMO ESSERCI e che VOGLIAMO ESSERE
ATTORI di un cambiamento. Insieme. Consumatori responsabili e piccoli
produttori a kmequ0.
Vi raccontiamo un po’ di noi…(accedi al PDF)
Nuova segreteria di Retegas Vicentina
La nuova segreteria di Retegas Vicentina eletta in assemblea plenaria il 15 giugno 2020: Laura Basso, Marzia Albiero, Filiberto Dal Dosso, Alessandro Lovato, Umberto Menegollo.
Diverse le iniziative che bollono in pentola, alimentate dai valori essenziali di ogni Gas, quelli che ci hanno spinto a connetterci in rete nel 2013. Una rete a maglie larghe e maglie strette, calata in un territorio ed in un tessuto sociale che oggi più che mai necessità della presenza costante ed accurata del cittadino o meglio del consumATTORE, colui che si prende cura della TERRA dei sui frutti e delle sue relazioni. Per un prodotto a kmequo zero, più buono, più equo, più eco, più giusto.
La Retegas Vicentina conta più di 30 gas dislocati in tutta la provincia di Vicenza. Un grazie a coloro che hanno lavorato incessantemente e con dedizione per gettare i primi semi facendoli germogliare, ad Alessio Ferronato, Chiara Spadaro, Annalisa Rizzato, Filiberto Dal Dosso, Andrea Mano, Alessandro Lovato e altri.
In bocca al lupo e buon lavoro alla nuova squadra.
24 marzo 2020 | PROSSIMITÀ E SOLIDARIETÀ. LA RISPOSTA DELLA RETE GAS VICENTINA PRIMA, DURANTE, DOPO IL CORONAVIRUS. UN ESEMPIO DALLA TERRA DEI PFAS
di Marzia Albiero
Il 1° marzo 2020 è stata pubblicata la prima mappa delle “Realtà amiche della rete dei Gruppi d’acquisto solidale (Gas) della Provincia di Vicenza”.
La ReteGas vicentina è un’associazione di promozione sociale che riunisce i gruppi di acquisto solidale della provincia di Vicenza. Insieme ai produttori eco-sostenibili, alle associazioni, alle cooperative sociali e agli artigiani del territorio, svolge un ruolo di “custode della Terra” promuovendo lo scambio diretto di beni e servizi di qualità, rispettosi dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori.
Abbiamo incontrato Chiara Spadaro – giornalista del mensile Altreconomia, dottoranda in Geografia all’Università di Padova e membro della segreteria della nostra ReteGas – che, insieme agli altri gasisti e con l’illustratrice e grafica Diana Sbabo, ha portato avanti il progetto della mappatura fino alla sua realizzazione… Continua.
Mappa dei produttori e fornitori a km zero della Provincia di Vicenza di Retegas
Ciao! Sono la Mappa dei produttori e fornitori a km zero della Provincia di Vicenza di Retegas.
Se sono qui è merito soprattutto di Chiara Spadaro e del direttivo Retegas Vicentina!
E’ un privilegio per me essere letta da tutti coloro che comprenderanno che lo stretto legame tra consumatori consapevoli e responsabili e piccoli produttori, è un requisito essenziale per la salvaguardia dell’ambiente e della salute umana.
Seguite la pagina Facebook di Rete Gas Vicentina per sapere dove sono distribuita o scrivete a retegasvi@gmail.com per richiedere una copia.
Grazie e felice di essere tra voi!
FESTA ANNUALE DELLA RETEGAS VICENTINA
Ore 9.00: passeggiata urbana a cura di EQuiStiamo e Vaghe Stelle. Gli amici di Vaghe Stelle ci condurranno tra vicoli e parchi del centro città, alla scoperta di nuove suggestioni. Ritrovo al Caracol Olol Jackson.
L’occasione per fare una spesa eco-sostenibile e conoscere i produttori a “Km equ0”. Miele, riso, frutta e verdura, cosmesi, farine, pane, formaggi, vino, succhi di frutta. Ospiti speciali gli agrumi siciliani de “Le galline felici”.
SAREMO VOCE
In questo processo saremo voce, quella dei nostri produttori a km EQUO ZERO (km zero – ecosostenibile e solidale) coloro che si dedicano con instancabile passione e devozione a custodire la terra e la sua biodiversita’, coloro che non hanno avuto la forza per mancanza di tutela Istituzionale di “urlare” a seguito della violazione subita a causa di questo grave inquinamento da Pfas. Il più grave di tutti i tempi. Nel Mondo.
Saremo voce, di tutti quei cittadini che con costanza e dedizione affrontano la quotidianità con spirito critico, responsabile e solidale nei confronti della TERRA e dell’ UOMO con cui riescono ad intrecciare RELAZIONI UNICHE di fiducia e di collaborazioni reciproche. Saremo voce, voce di tutti quei giovani e meno giovani che per uscire da una situazione di disagio, si affidano proprio alle cooperative agricole sociali, trovando in esse, accoglienza, autonomia e riscatto.
Grazie Enrico Varali che ci assiste per l ottimo lavoro svolto sino a qui e per quello futuro.
Retegas Vicentina
GIORNATE DI FINE OTTOBRE CONTRO I CRIMINI AMBIENTALI
Scoprite il programma delle GIORNATE DI FINE OTTOBRE CONTRO I CRIMINI AMBIENTALI con tutti i dettagli al seguente link:
L’INFLUENZA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NELL’ AGRICOLTURA ASIATICA
Tutto un altro Natale
Il 24 Novembre la Fattoria Didattica Massignan di Brendola (Vi) ospita “Tutto un altro Natale, il mercatino buono, locale e solidale”, sesta edizione.
Produttori e fornitori dei GAS dell’ovest vicentino, dalle 10.30 alle 18.00, proporranno idee originali e sane anche per i vostri prossimi doni natalizi e potrete conoscere un po’ lo spirito che sostiene gli acquisti di gruppo.
IL MOVIMENTO NO PFAS RITORNA NELLE SCUOLE PER L’ANNO SCOLASTICO 2019/2020
PFAS.land >> Comunicato Stampa, 6 settembre 2019
Caso Pfas: si ripete l’esperienza scolastica dell’anno scorso, condotta dal Movimento No Pfas del Veneto, definito quest’ultimo, dalla testata giornalistica on line ITALIA CHE CAMBIA «il motore che ha rotto un sistema di omertà e dolo ma anche di inadeguatezza e immobilismo tra Istituzioni e forti interessi economici».
Ad agosto 2019, nelle tre province venete contaminate di Verona, Vicenza e Padova, venticinque lettere sono state spedite a scuole considerate sensibili alla problematica: scuole che si trovano in zone ritenute particolarmente contaminate da questi temibili derivati del fluoro.
Il Progetto si intitola: «Pfas in Veneto. I rischi per la salute sono reali: conoscere per capire e agire». Qui il link diretto al progetto >> PFAS SCUOLE 2019/2020
Sono parecchie le associazioni, i comitati e i gruppi che hanno aderito a questa iniziativa. Nel dettaglio si tratta di Acqua Libera dai Pfas, CiLLSA (Cittadini per il lavoro, la Legalità, la Salute e l’Ambiente), ISDE (Medici per l’ambiente), Comitato Zero Pfas Agno-Chiampo, Comitato Zero Pfas Padova, Rete Gas Vicentina, Legambiente, Mamme No Pfas, Medicina Democratica, Climate Defense Units, Libera e PFAS.land (organo di informazione, promotore del progetto).
Il Movimento si ripresenta ai ragazzi delle SCUOLE, a titolo gratuito, con i suoi esperti, i suoi animatori, le sue attività per dare un quadro scientifico e oggettivo di quanto sta avvenendo nella nostra terra martoriata dai Pfas, per allertare sui gravi rischi che tali sostanze perfluoroalchiliche causano alla salute umana e per rendere protagonisti, coltivando il senso di responsabilità (l’unico che rende cittadini attivi), i nostri ragazzi.
Il tutto nel quadro dell’impoverimento delle risorse idriche non inquinate, dovuto anche ai cambiamenti climatici, e a un sistema che mira quasi esclusivamente al profitto. Una consapevolezza ci guida come cittadini attivi: «niente cambia se non cambi niente».
Un processo, quindi, di conoscenza scientifica e cittadinanza attiva, attraverso il metodo attivo, per fornire alle giovani generazioni gli strumenti culturali onde poter far fronte all’emergenza Pfas e al degrado ambientale che quotidianamente avanzano, soprattutto nella nostra regione.
Questo processo si presenta come un percorso unitario di tutte le voci che compongono il variegato mondo degli attivisti: un segno di maturità del Movimento No pfas, ormai riconosciuto in tutta Italia e all’estero grazie alla molteplice composizione di forze e percorsi.
Da Legambiente, che opera instancabilmente e con competenza in territorio regionale e nazionale sin dall’esordio della vicenda nel 2013, a ISDE (società scientifica internazionale dei Medici per l’Ambiente) con il suo presidente Regionale dottor Vincenzo Cordiano, primo medico a parlare di Pfas nelle zone colpite; da Greenpeace, con le sue campagne internazionali che hanno aperto la strada a grandi collaborazioni come quella con l’avvocato Rober Bilott e con artisti e registi di fama mondiale, soprattutto per la grande forza e competenza dimostrata dalla cittadinanza attiva dei primi comitati di zona; dalle associazioni ambientaliste locali alle iniziative delle Mamme No Pfas, che hanno portato la nostra voce presso le Istituzioni e il Parlamento Europeo, o la nostra esperienza in molte situazioni mediatiche o pubbliche, come la recente partecipazione della dottoressa Laura Facciolo ad un importantissimo convegno scientifico in USA; dalla galassia dei centri e movimenti sociali che hanno dimostrato la loro forza civile sulle piazze e di fronte alla fabbrica colpevole e in decine di assemblee formative, fino ai nostri avvocati di Medicina Democratica e al contributo di centinaia di persone che costantemente si impegnano per difendere i cittadini da questa peste del ventesimo secolo.
La nostra proposta è quindi un’iniziativa unica, autonoma, di cittadini liberi, un progetto organico, dal valore civico e sociale, offerto quale contributo alla formazione delle nuove generazioni, dando a queste gli strumenti culturali e morali idonei ad affrontare le grandi sfide che caratterizzano la nuova realtà del pianeta e della società.
Un piano di lavoro che coinvolge i docenti per sollecitarli a trattare le nuove tematiche con gli studenti e al tempo stesso i genitori per renderli consapevoli sulle attuali criticità ambientali ed ecologiche da affrontare subito.
Esso prevede corsi nelle classi, le assemblee di istituto rivolte agli studenti, gli incontri preparatori divulgativi a genitori, eventuali iniziative di aggiornamento per docenti, con un programma declinato da interventi, relazioni, attività, cineforum, incontri con l’autore, testimonianze di attivisti, video, esercitazioni, dibattiti.
Ci muoviamo nell’ottica di un cambio di paradigma culturale, valoriale e pratico: «da una società che pone al primo posto il consumo e il profitto (di pochi) alla società che pone al primo posto la salute (di tutti), il benessere. La persona – che significa pure tutto ciò che la circonda, il suo ambiente – al primo posto» (PFAS.land, 9 maggio 2019).
A scuola, dunque, insieme, per la tutela del bene comune, per il cambiamento, attraverso la costruzione partecipata e responsabile della cittadinanza attiva.
Donata Albiero
Responsabile Progetto
Gruppo Educativo/Culturale
PFAS.land
6 SETTEMBRE 2019
Foto Cover di Federico Bevilacqua. Assemblea di cittadinanza attiva sulla questione PFAS: ultima riunione del Movimento No Pfas, fronte MITENI, 17 giugno 2019, durante la quale è stata approvata il Progetto Scuola 2019/2020.
The Devil We Know – Il diavolo che conosciamo
Prima proiezione della «traduzione partecipata»,
venerdì 7 giugno, dalle ore 20.45
presso il Teatro Astra Vicenza,
con dibattito e presentazione del Progetto Educativo No Pfas
Il docufilm, prodotto da una delle più prestigiose case di produzione americane, narra la vicenda della contaminazione ambientale da PFAS in West Virginia, USA, e la relativa class-action dei cittadini della Ohio Valley contro il colosso chimico DuPont. Siamo tra il 1960 e il 2014, anno in cui la seconda sessione dei processi si chiude positivamente per la popolazione, risarcita di 1006 milioni di dollari per lesioni alla salute e danni di altra natura giuridicamente riconosciuti dalla legislazione americana.
Emergenza PFAS
Se il tuo progetto è per un anno, semina il riso,
se il tuo progetto è per 10 anni pianta alberi,
se il tuo progetto è per 100 anni, educa i bambini.
“Salvaguardare la salute minacciata dalla contaminazione PFAS nelle falde del sud ovest Veneto” è un progetto scolastico, rivolto alle studentesse e agli studenti delle secondarie di primo grado (medie) e di secondo grado (superiori) delle tre province contaminate, Vicenza, Verona, Padova, delineato dal gruppo educativo del Movimento No Pfas.
Anche Retegas Vicentina tra i promotori dell’iniziativa, sarà presente in ogni Istituto per portare la testimonianza di Cittadinanza attiva, consumo critico e consapevole.
DifendiAmo Madre Terra
Nella terra simbolo del disastro ambientale si riuniscono tutte le forze, le associazioni, i comitati, i gruppi,
i movimenti che stanno lottando per la difesa dei territori. Una giornata intera dedicata al confronto, al
dialogo, allo scambio, all’ ACCERCHIAMENTO simbolico della fabbrica ritenuta dagli inquirenti la
responsabile numero uno del più grande inquinamento dell’acqua mai avvenuto nella storia d’Europa:
l’inquinamento da PFAS. Musica, giochi di strada, banchetti informativi, mostre, buone pratiche, momenti di riflessione e di raccoglimento, laboratori, conferenze, testimonianze dalle terre martoriate di tutta Italia: tutti insieme per iniziare un nuovo percorso dove il crimine ambientale non sarà più tollerato. Offrendo nuovi percorsi di civiltà che affermino senza riserve che la Terra madre, l’ambiente, l’attenzione sui cambiamenti climatici, sui danni alla salute, su tutte le specie viventi, “le nostre sorelle e i nostri fratelli”, saranno sempre al primo posto delle nostre valutazioni.
SALVIAMO LA VALDASTICO, DOMENICA 24 GIUGNO A FORNI DI VALDASTICO
Cari amici di Retegas,domenica 24 a Forni di Valdastico,ci sara’ un festival per tenere alta l’attenzione in questa zona che rischia di diventare il prossimo cantiere improbabile per il cosiddetto proseguo dell’autostrada Valdastico Nord.
La manifestazione è organizzata dallla comunità Salviamo la Valdastico, costituita da persone provenienti da varie associazioni, realtà, e spiriti liberi che insieme si battono per salvare questo prezioso e delicato territorio.
Alla manifestazione è legato anche un concorso di opere artistiche incentrate sul territorio, che verranno esposte e premiate domenica. Inoltre c’è la possibilità di prenotare un pranzo molto invitante, per sostenere anche economicamente la lotta.
Nello spirito che ci è proprio, chi vuole può anche portare un dolce da condividere a termine del pasto.
Gas Caltrano ci sarà e gestirà un banchetto informativo per Rete Gas. Chi vuole aggiungersi per aiutarci con dei turni anche di 1-2 ore,è ben accetto.
Allego locandina ,come vedete è anche una bella situazione per famiglie e bambini
a domenica, divulgate se potete
Annalisa ,Gas Caltrano La Terra di Nessuno
LA SALUTE VIEN MANGIANDO
Il gruppo acquisto solidale di Creazzo propone un incontro con una nutrizionista per conoscere quali proposte alimentari possono essere utili per mantenerci in salute. Per l’occasione abbiamo invitato la dottoressa Marilù Mengoni che è a Vicenza per condurre un corso di formazione.
Per conoscere Marilù Mengoni vedere il link psicoalimentazione.blogspot.it
L’incontro è gratuito e aperto a chiunque sia interessato
FESTA DEI GAS
Calvene 7 maggio 2017
Ci troviamo verso le 9.00 presso la Cooperativa La Contrada, i primi produttori cominciano a posizionarsi sotto il porticato e gli organizzatori corrono a destra e a manca per ultimare i preparativi. I bambini cominciano già a giocare.
Parte un gruppetto di gasisti alla volta della passeggiata di tre ore. Guido accende il forno a legna e in questa postazione vi rimarrà fino a fine giornata ad infornare e sfornare pane, pizza e focacce.
Nel frattempo i produttori sono al completo:
OLIO ENOTRE- MESORACA CROTONE
L’ALBERO DEI SAPONI-MALO
ASSOCIAZIONE “LE MASIERE” MARANO-VALLI-ECC Comunità’ di piccoli Agricoltori impegnati nel recupero del territorio e della biodiversità di sementi antiche
FATTORIA SOCIALE GIANNI CANTON – CALVENE
VINI COSTA DEL SOLE – FARA VICENTINO
VINI ELVIRA-S. GERMANO DEI BERICI
BIRRA ARTIGIANALE STONEBREAKERFARM – S. GERMANO DEI BERICI
MIELE APICOLTURA ILARIA RILIEVO – SANTORSO
DETERSIVI VERDEVERO – ROMANO d’ EZZELINO
COSMETICI e PREPARATI ERBORISTICI ERBAMADRE – TREGNAGO
FATTORIA SOCIALE LA COSTA – CALVENE
CEREALI e PANE GIANDOMENICO CORTIANA – ISOLA VICENTINA
I gasisti arrivano numerosi e già si imbandiscono le tavole per il pranzo comunitario.
Verso le 12.30 ritornano gli amici camminatori e si mangia!!
Una dolce compagnia ci allieta la giornata fin dalle prime ore…… i falchi, i falconieri e l’amica gufa dell’Associazione TYTO ALBA.
Durante il pranzo ci saluta e ci dá il benvenuto il nostro caro presidente Alessio.
Anche gli amici del comitato NO VALDASTICO NORD ci tengono informati sulla triste situazione del prolungamento dell’ autostrada.
Ma subito dopo……….. un’esplosione di manine, guidata dalle maestre Annalisa e Cristina, con solerzia e abilità ci preparano decine di bombe di semi, cioè tutto quello che serve per inondare di fiori case, vicoli, palazzi, campi, boschi……
E che dire di Dario e Tino che, con goliardica maestria , ci hanno condotti nel magico mondo dei crauti, tenendo una Lectio Magistralis sul procedimento della loro preparazione: 20 kg. di cavolo cappuccio…….
Bene si sono fatte le 18.00 ed è arrivato il momento di salutare tutti questi meravigliosi amici, vecchi e nuovi, per darci appuntamento all’anno prossimo e trascorrere un’altra stupenda
FESTA della RETE GAS!
Marcia dei Pfiori
Ti segnalo questa importante manifestazione di cittadini comuni in difesa della nostra acqua, dei nostri figli e della nostra terra.
Domenica 14 maggio
Partenza in bicicletta ore 9.30 vicino a piazza Duomo a Montecchio Magg. (VI)
Per chi non può in bici può raggiungere in auto il piazzale della Miteni alle 10.30.
Poi tutti insieme a piedi (bici accompagnate a mano) andremo in centro a Trissino.
Rientro previsto per le 12.30.
FESTA ANNUALEDEI GAS
DOMENICA 7 MAGGIO
presso La Contrada
via Divisione Julia, 42 – Calvene
Ritrovo alla cooperativa alle 8.45 per chi decide di fare la passeggiata di 2,5 ore circa (molto bella con visita guidata ad un mulino), alle 10.00 per chi fa quella breve, con tappa nel bosco, dove sarà fatta la lettura animata per i bambini.
Pranzo “comunitario” verso le 12.30 (ognuno porta cibo da condividere) (ognuno porta i propri bicchieri, posate e piatti), se desiderate portate una copertina per stendervi sul prato.
Dopo pranzo inizia il laboratorio dei crauti.
Durante la giornata i falconieri ci parleranno dei loro falchi e li faranno volare.
Nel pomeriggio, inoltre, verrà eseguito il laboratorio di “bombe di semi” per i bambini.
In tutto questo arco di tempo, ovviamente saranno a nostra disposizione una quindicina di produttori, che assieme ai loro ottimi prodotti, allieteranno la nostra giornata.
Siamo su facebook con la festa con la pagina che si chiama retegasvi,
Vi aspettiamo numerosi, sarà un’occasione per stare insieme e passare una giornata nella natura.
Mondovisioni Vicenza: i documentari di Internazionale al Cinema primavera
MONDOVISIONI A VICENZA
Sei documentari per capire il mondo di oggi e immaginare il mondo di domani.
Tutti i lunedì dal 20 febbraio al 27 marzo 2017, alle ore 20:30, presso il Cinema Primavera.
Le proiezioni sono precedute da un cortometraggio sul commercio equo e solidale (a cura di Unicomondo Vicenza) e dall’introduzione di un ospite speciale.
Ingresso:
4 euro, studenti 3 euro, richiedenti asilo gratis
Abbonamento 6 film: 20 euro
PROGRAMMA COMPLETO
Lunedì 20 febbraio 2017 ore 20:30
Future Baby di Maria Arlamovsky
Austria, 2016, 91 minuti
Lingua: Inglese, tedesco e altre con sottotitoli italiani
Introduce Chiara Volpato: psicologa marosticense, professoressa ordinaria presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, specializzata deumanizzazione, relazioni e influenza sociale, stereotipi e pregiudizi.
Un viaggio intorno al mondo e nel futuro della riproduzione umana, tra pazienti e ricercatori, donatori e madri surrogate, cliniche e laboratori. Le speranze dei futuri genitori si confrontano con l’accelerazione della ricerca sull’ottimizzazione del genoma: fino a che punto vogliamo spingerci? Le voci di entusiasti e scettici, e della prima generazione di figli concepiti artificialmente, compongono un mosaico dal quale emerge l’ambivalenza di rivoluzionarie procedure le cui conseguenze ci sono ancora ignote, e i cui confini etici e legali sono oggetto di un acceso dibattito. Una affascinante e inquietante istantanea da un futuro che è già arrivato.
Lunedì 27 febbraio 2017 ore 20:30
Tickling Giants di Sara Taksler
USA, 2016, 111 minuti
Lingua: Arabo e inglese con sottotitoli italiani
Introduce Aldo Pavan: giornalista, fotografo e videomaker free lance. Da più di trent’anni si occupa di reportage geografici. Fino ad ora ha visitato più di un centinaio di nazioni nei cinque continenti, pubblicando libri e collaborando con foto e articoli per riviste e news magazine.
Nel pieno della Primavera Araba egiziana, Bassem Youssef lascia il suo posto di cardiochirurgo per diventare un comico a tempo pieno. Il “John Stewart egiziano” crea un programma satirico che diventa rapidamente il più visto in Medio Oriente. In un paese dove la libertà di espressione non è garantita, lo show è tanto popolare quanto controverso, e il suo staff dovrà affrontare minacce, proteste e denunce. Lottando per restare in onda e non farsi arrestare, Bassem continua a tenere sotto pressione il potere, quello di Mubarak, come dei Fratelli Musulmani o del nuovo presidente al-Sisi, usando l’ironia contro l’ipocrisia dei media, della politica e della religione.
Lunedì 6 marzo 2017 ore 20:30
Alcaldessa di Pau Faus
Spagna, 2016, 86 minuti
Lingua: Catalano e spagnolo con sottotitoli in italiano
Introduce: Piera Moro, “alcaldessa” di Marano Vicentino e presidente del Villaggio SOS di Vicenza.
L’appassionante percorso di Ada Colau durante un intero anno, dall’inizio della sua candidatura con il movimento “Barcelona in comú” fino alla trionfale elezione a sindaca della capitale catalana. La cronaca privata degli eventi, compreso il video-diario della Colau, e l’accesso privilegiato al cuore della inedita coalizione, ci mostrano riflesse in uno straordinario evento politico locale questioni più generali: una storica vittoria elettorale che diventa modello del cambiamento possibile nell’Europa meridionale, e il conflitto interiore di una persona che si appresta a incarnare quel potere che lei stessa ha sempre messo in discussione.
Lunedì 13 marzo 2017 ore 20:30
The Girl Who Saved My Life di Hogir Hirori
Svezia, 2016, 79 minuti
Lingua: Svedese e curdo con sottotitoli italiani
Introduce Milena Nebbia, giornalista.
Nell’agosto 2014 il regista Hogir Hirori lascia la moglie incinta in Svezia per tornare nella sua terra natale, il Kurdistan iracheno, a documentare il destino di 1 milione e mezzo di profughi in fuga dall’ISIS. Attraverso le persone che incontra Hogir rivive la propria esperienza di rifugiato, e la sua sconvolgente testimonianza è rafforzata dalla profonda identificazione con i protagonisti. In particolare verrà colpito dall’incontro casuale con la piccola Souad: andare alla sua ricerca gli servirà da bussola per orientarsi nel caos della guerra, muovendosi lungo i confini dello Stato Islamico ed entrando per primo nei territori liberati dalle forze curde.
Lunedì 20 marzo 2017 ore 20:30
Town on a Wire di Eyal Blachson e Uri Rosenwaks
Israele, 2015, 96 minuti
Lingua: Arabo e ebraico con sottotitoli italiani
Introduce Miriam Gagliardi.
Nella fatiscente città israeliana di Lod, a 10 minuti di auto dalla florida Tel Aviv, vivono gomito a gomito signori della droga palestinesi e coloni ortodossi ebrei. La povertà ha acuito razzismo e violenza, e gran parte dei 75mila abitanti vive nella paura. Il film si inoltra nelle viscere di questa città divisa alternando faide e violenze locali a confronti su scala nazionale e religiosa, usando Lod come specchio delle relazioni tra ebrei e palestinesi: un tormentato e illuminante microcosmo in cui le tensioni interne a Israele si materializzano nel quotidiano, ma in cui si celebra anche il coraggio di uomini e donne che non rinunciano a sperare nel futuro della loro città.
Lunedì 27 marzo 2017 ore 20:30
Among the Believers di Mohammed Ali Naqvi e Hemal Trivedi
USA/Pakistan/India, 2015, 85 minuti
Lingua: Inglese e urdu con sottotitoli in italiano
Introduce: Cristina Yasmin Ghanem del Centro per i Diritti Umani dell’Università di Padova, specializzata in integrazione e prevenzione del terrorismo e radicalizzazione.
Il carismatico leader religioso Abdul Aziz Ghazi, sostenitore dell’ISIS e dei talebani, incita alla jihad e sogna di imporre in Pakistan una rigida versione della Sharia. Il culmine della sua guerra sacra ha luogo nel 2007, quando il governo rade al suolo la sua moschea, uccidendo sua madre, suo fratello e il suo unico figlio, insieme a 150 studenti. Il film segue Ghazi nella sua personale lotta per la creazione di un’utopia islamica, insieme ai destini opposti di due adolescenti che frequentano le sue scuole coraniche, ed è rivelatore e allarmante nello svelare le battaglie ideologiche che stanno modellando il Pakistan moderno e l’interno mondo musulmano.
Ulteriori informazioni e i trailer dei film su www.mondovisionivicenza.it
Festa del Dono – Sovizzo
FESTA DEL DONO
DOMENICA 26 FEBBRAIO
EX SCUOLA MATERNA DI SOVIZZO
15.30 – 18.30
Gas Sovizzo, con Caritas U.P. Sovizzo e Scout Sovizzo, ha organizzato una nuova edizione della Festa del Dono che si terrà domenica 26 febbraio 2017 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso l’ex scuola materna di via Cavalieri di Vittorio Veneto a Sovizzo.
Il principio alla base di questa Festa è molto semplice: tutti abbiamo in cantina, in soffitta o nel fondo di un armadio oggetti funzionanti e in buone condizioni che non usiamo più, ma che non vogliamo buttare perché potrebbero essere ancora utili.
Quegli stessi oggetti che a noi non danno più niente potrebbero invece essere una risorsa per qualcun altro.
La Festa del Dono è quindi un’occasione per incontrarsi ed affidare cose che ci piacevano a chi può, usandole, ridar loro nuova vita.
Durante il pomeriggiio sono stati anche organizzati dei laboratori per i bambini e si potrà gustare dell’ottima cioccolata calda.
Vi aspettiamo numerosi, per fare di un pomeriggio l’occasione per donare e condividere momenti esclusivi di relazioni, dialoghi e storie di oggetti.
Per informazioni e dettagli: festadeldono@gmail.com tel. 335 7881137 Marta
La borsa o la vita! L’economia spiegata come se le persone contassero qualcosa
L’Associazione Culturale AtoZ con GIT Altovicentino di Banca popolare Etica, ARCI di San Vito di Leguzzano e CGIL Malo-Schio, organizza la 3a edizione della rassegna “La borsa o la vita: l’economia spiegata come se le persone contassero qualcosa”.
La rassegna si articolerà in 4 incontri che avranno luogo presso il Sala Circolo Arci, via Pecori Giraldi, 22 San Vito di Leguzzano (VI) ogni venerdì alle 20.30 e prenderà il via il 10 Febbraio.
Ecco gli eventi in dettaglio.
venerdì10 febbraio 2017 ore 20.30
Marx a Soho
monologo teatrale di Howard Zinn adattato e diretto da Giulio Costa, interpretato da Marco Sgarbi, co-prodotto da Arkadis e Fondazione Aida.
Marx è tornato! Inviato per errore a New York, invece che nel quartiere di Londra, dove aveva chiesto di tornare, Karl Marx riappare sulla terra per spiegare le sue ragioni.
venerdì 17/02/17 ore 20.30
I signori del cibo
incontro con l’autore con Stefano Liberti
Stefano Liberti è autore di un reportage importante, durato due anni, che segue la filiera di quattro prodotti alimentari – la carne di maiale, la soia, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato – per osservare cosa accade in un settore divorato dall’aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in un gigantesco pasto.
venerdì 24/03/17 ore 20.30
L’energia è nostra
buone pratiche con Marco Bianchi
Le fonti esauribili impattano gravemente su clima, ambiente,salute, economia e società, come si può cambiare dal basso il modo di produrre e consumare energia?Marco Bianchi si è sempre occupato di energie rinnovabili in istituti di finanza etica, società di asset management e cooperative di produzione.
venerdì 10/03/17 ore 20.30
Nella fabbrica globale
incontro con le idee con Devi Sacchetto
Devi Sacchetto è professore associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l’Università di Padova. Ha partecipato a ricerche a livello nazionale e internazionale sui temi delle trasformazioni del lavoro, dei processi migratori e delle ristrutturazioni produttive. È autore di numerosi saggi.
Festa della Luce a Ca’dell’Agata
Questa sera alle 22 la Fattoria Ca’ dell’Agata propone la Festa della Luce
Alle 22 il tradizionale Falò del Pan e Vin nel “Cerchio della Riconciliazione”, con riflessioni e condivisioni, cui seguiranno balli nell’aia
La vita degli alberi del CERCHIO DELLA RICONCILIAZIONE, si trasforma da legno a calore e luce. Una energia che ci riunisce e vuole riconciliarci con la natura, vuole creare speranza e germogli di futuro per illuminare il nostro cammino, ritornando alla luce da cui tutto è nato. Gianni di Ca’ dell’Agata
Prima del falò e dei balli sull’aia, sarà possibile partecipare alla cena prenotandola al 0445 370 349 o 333 673 77 78.
Come si conservano le arance?
E’ finalmente cominciata la stagione delle arance e puntuale arriva anche la domanda: “Come farle durare sane e belle il più a lungo possibile?”
Innanzitutto le arance, come tutti gli agrumi, temono l’umidità, quindi l’ideale è conservarle in un ambiente fresco e ben ventilato, come un garage oppure un capanno per gli attrezzi o una cantina.
Per assorbire il più possibile l’umidità che si forma per l’escursione termica giorno-notte, poggiatele su dei canovacci o su carta assorbente o su carta di giornale. Cercate di non tenerle una sull’altra, ma di sparpagliarle il più possibile in modo che tra l’una e l’altra passi sempre un po’ d’aria: questo non solo renderà più difficile il formarsi della muffa, ma impedirà anche che questa si propaghi di frutto in frutto. Da evitare anche lasciarle nelle cassette una sopra l’altra, specie se le cassette sono di plastica: il peso dei frutti superiori schiaccerà quelli sottostanti sulle fessure della plastica che potranno facilmente lesionare la buccia e favorire la formazione di muffe e batteri.
Un “trucco” del passato era preparare una miscela di acqua e sapone di marsiglia, immergervi le arance per qualche minuto e poi sciacquarle bene prima di riporle su scaffali per la conservazione. Il sapone di marsiglia infatti non solo eliminava tutti i residui di trattamenti, ma anche eventuali batteri, rendendo quindi più facile la conservazione.
E’ anche utile sapere che, una volta spremute, se ne può congelare il succo: una parte del contenuto di vitamnina C andrà perduta, ma le fibre e la fragranza si mantengono bene per circa 1 anno. Basterà riempire con il succo spremuto dei contenitori per cubetti di ghiaccio, lasciarli in freezer per 24 ore e poi trasferirli in sacchetti. Quando vorrete una spremuta vi basterà mettere 4/5 cubetti in un bicchiere e lasciarli scongelare. Così si eviterà di buttare i frutti molto maturi e si potrà gustare una spremuta molto più sana di quelle industriali. Se disponete di forme per ghiaccioli e avete spazio nel congelatore, potete anche creare dei sanissimi ghiaccioli e tenerli pronti per l’estate.
Lo stile G.A.S. conquista gli Hobbit e la Terra di Mezzo
Che gran regalo per il GAS di Creazzo poter conoscere per un pomeriggio lo strabiliante mondo della Terra di Mezzo, la terra degli Hobbit.
Un viaggio inaspettato, nell’universo immaginario creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien, popolato da mezzuomini, faccia rotonda e gioviale, orecchie leggermente appuntite ed “elfiche”, capelli corti e ricci (bruni), piedi, dalla caviglia in giù, coperti di peli bruni, vestiti con calzoni di velluto verde, panciotto rosso o giallo, giacchetta marrone, cappuccio verde scuro e mantello.
Secondo la letteratura fantasy, gli Hobbit sono creature pacifiche, discrete e modeste, amanti della terra ben coltivata e curata. Essi non amano macchinari complessi e prediligono attrezzi manuali per l’esercizio dell’agricoltura e delle attività ad essa correlate. Sono un popolo gioviale e godereccio. Amano stare in compagnia ridere e scherzare.
Ecco allora intersecarsi, nella magia del Natale, le due realtà, quella fantasy della Terra di Mezzo e quella reale dei Gruppi di Acquisto Solidale. Entrambe amano mangiare genuino, prodotti tipici delle terre che popolano, vivere in pace e perseguire, ma solo nel mondo “reale”, progetti volti al rispetto delle condizioni dell’uomo e della natura stessa.
Per questo motivo nell’ambito della Sagra di San Nicola (Olmo- Creazzo) è stato pensato di chiedere al Gas di Creazzo di preparare una merenda Hobbit per il pomeriggio di domenica 4 dicembre, a conclusione del convegno tenuto da uno dei maggiori esperti di letteratura fantasy, lo scrittore Paolo Gulisano, dal titolo “Sulle ali della fantasia – da Santa Claus al Signore degli anelli”.
Il dottor Gulisano (medico di professione e scrittore per passione) usando la chiave fantasy, ha spiegato i parallelismi trovati nei libri di Tolkien (Il Signore degli anelli, Lo Hobbit…) tra figure fantastiche come il Mago Gandalf (nel Signore degli anelli) e San Nicola (per i celti Santa Claus) …..entrambi dispensatori di doni. Buona l’affluenza dei tanti appassionati fantasy provenienti da Vicenza e provincia accorsi per apprezzare Gulisano.
Allo scattare delle ore 17, le tavole si presentano ricche di foglie, candele, coppette con Marmellata, composte di mele, spezie, miele, frutta secca; Pan dolce, ricco di mandorle, noci e nocciole; Biscotti con latte, burro, uova, miele, frutta secca, spezie; Torte, con farina, lievito, uova, olio, zenzero, cannella, miele millefiori; Idromele….e tante altre prelibatezze ancora. Infatti gli abitanti della Terra di Mezzo preparano le loro merende a base di farine, miele, frutta secca, mele, agrumi, spezie, tutti alimenti che i gasisti acquistano abitualmente dai loro produttori fidati come: Unicomondo, Iris, Il Cengio, Cuore di Macina etc.
Chi l’avrebbe mai detto. Il mondo G.A.S., raggiunge così il mondo fantasy, arricchendo queste delizie con tanti ingredienti ancora: legalità, solidarietà, giustizia, equità. Un altro passo compiuto dal “popolo dei gasisti” nella diffusione e condivisione di uno stile di via critico e consapevole.
Buon Natale e al prossimo inaspettato incontro!
Marzia per Gas Creazzo
Agricoltura sociale e di montagna: esperienze di valorizzazione dei territori
il Gruppo Acquisti ha organizzato anche quest’anno un incontro con alcuni produttori della nostra Rete: Kammestoan, Fattoria Sociale Gianni Canton – La Locomotiva, Fattoria Sociale La Costa.
Il tema scelto per questo incontro è quello dell’agricoltura “di resistenza” praticata dalle fattorie sociali attraverso l’inclusione e in territori difficili come quelli di montagna. Riteniamo importante non solo sostenere con l’acquisto queste realtà che rappresentano esempi concreti di vera valorizzazione del territorio, ma anche conoscerle meglio per riuscire a realizzare percorsi condivisi.
L’appuntamento è per MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE alle 20.30 presso la Cooperativa VERLATA.
Fattoria Sociale Gianni Canton
Fattoria Sociale La Costa
Vivere serenamente con 500 euro al mese.
La LIBERA SCUOLA DI CAMPAGNA di CA’ DELL’AGATA vi invita ad un interessante incontro in cui Alessandro Savio, mettendosi in gioco, ci illustrerà le sue “tecniche di sopravvivenza” per vivere serenamente con un reddito limitato, in questo periodo storico segnato dalle paure e dalla difficoltà di una crisi di sistema.
Sarà interessante ragionare su altri stili di vita più sostenibili!
Vi aspettiamo Domenica 27 novembre, a Cà dell’Agata, alle ore 16. INGRESSO LIBERO.
In consegna: Biosmurra
Tra gli acquisti del mese di Novembre in consegna in questi giorni, trovate le clementine Biosmurra, prodotte nella Piana di Sibari da tre donne che stanno contribuendo sensibilmente ad attuare una piccola rivoluzione nel territorio della Calabria ionica, dimostrando una volta di più che un’alternativa è possibile.
L’attività agricola della famiglia Smurra comincia nel 1987 quando acquistano un terreno nella Valle del Colognati, nei pressi di Rossano Calabro. Con la morte improvvisa del padre, l’azienda agricola passa nelle mani di Cristiana e Marina, che mettono da parte le lauree in giurisprudenza e economia per supportare la madre Jolanda. Tre donne alla guida di un’azienda in Calabria non è cosa così comune, ma il cambiamento non si arresta e nel 2011 si arriva alla conversione dalla produzione a lotta integrata al biologico. La produzione cala da quasi 2000 quintali l’anno a circa 600, ma questo non le scoraggia: le Smurra sono determinate a cambiare non solo il modo di produrre, ma anche quello di pensare la relazione con il territorio e con le famiglie che acquistano i loro prodotti.
Non vogliono accettare la logica dei prezzi sempre più bassi pagati ai produttori agricoli dalla distribuzione alimentare, che sta devastando questo fondamentale comparto dell’economia da sud a nord e che sta facendo rifiorire forme di sfruttamento ai limiti della schiavitù. Quindi cercano vie più dirette per risanare la filiera, oltre che i loro terreni: entrano nel circuito de Le Galline Felici, attraverso cui vendono l’olio, provvedono direttamente al trasporto e alla commercializzazione dei prodotti a prezzi equi, creano un laboratorio artigianale per la produzione di trasformati, tra cui il succo di clementine 100% frutta, dando lavoro ad altre donne, aderiscono a RESSUD, crano i gruppi di lavoro (scuola e cinefest) per sensibilizzare bambini, studenti e famiglie verso consumi critici e consapevoli e promuovono la creazione di un orto scolastico a Rossano, offrono ospitalità ai Gas, creando così un vero e proprio circolo virtuoso nel territorio.
Non solo un bel progetto di economia positiva, ma un prodotto eccellente. La qualità delle Clementine Primizia che coltivano su 4 dei 5 ettari dell’azienda, è il risultato delle ottimali condizioni climatiche e dell’impasto ideale del terreno del territorio, oltre che della cura dedicata al benessere delle piante.Il 60% della produzione presenta un calibro grande (i cosiddetti fioroni). L’aspetto delle clementine Biosmurra, il loro contenuto in succo superiore alla norma, la colorazione ne permettono la classificazione all’interno della categoria extra.
Per conoscere meglio Cristiana e Marina Smurra, la loro storia e i loro progetti, ecco una breve intervista che hanno rilasciato di recente.
Acquisti di dicembre: Cuore di Macina
Quest’anno per la prima volta, si aggiunge agli acquisti collettivi di Rete di dicembre Cuore di Macina – Le farine di Roberto, un produttore locale che diversi G.a.s. hanno già avuto modo di apprezzare.
Cuore di Macina sono le farine che Roberto De Carli e della moglie Sabrina Maran macinano, mescolano e impastano nella piccola azienda familiare di Creazzo. Molti gasisti già conoscono e utilizzano questi prodotti che hanno caratteristiche veramente particolari.
Innanzitutto la selezione dei cereali, poi il processo di macinatura a pietra e infine la confezione adatta ad un uso pratico anche per chi non ha tempo o passione per la cucina.
I cereali sono scelti privilegiando quelli locali e biologici, con attenzione ai piccoli produttori agricoli e ricercando antiche varietà per non perdere il valore inestimabile della biodiversità. “Cuore di macina” cerca infatti di lavorare non solo grano tenero ma anche orzo, farro, farro monococco, avena, segale, saragolla, khorasan, riso, Senatore Cappelli, e varietà di cereali antichi come mais spinato, timilia (grano autoctono siciliano), saragolla, grano russello, gentil rosso monococco, ecc. …
La macina a pietra è fondamentale per avere delle farine complete del germe, della crusca e quindi di tutte le sostanze nutritive, i sali minerali e le fibre che con la bassa macinazione, come viene chiamata, vengono conservate senza alterazioni. Non si producono quindi farine 0 o 00, ma solo semintegrali e integrali, proprio per preservare tutti i nutrienti del cereale, e sono ovviamente confezionate senza additivi e conservanti.
Sono disponibili sia farine, che miscele già pronte per l’uso, tutte corredate di ricette semplici su ogni sacchetto da impastare a mano o con la macchina del pane.
https://www.facebook.com/cuoredimacina/
http://www.cuoredimacina.it/
PFAS, pericolo quotidiano
I G.A.S., gruppi di acquisto solidale (realtà in aumento in tutta Italia), sono gruppi di persone e famiglie che si uniscono per acquistare beni di prima necessità (prevalentemente alimentari e prodotti per uso domestico) con il concetto di giustizia e solidarietà oltre che al mangiar sano e biologico. I gasisti (che sono comuni cittadini forse con un piu’ spiccato senso critico) instaurano rapporti diretti e continui con i propri produttori, rapporti che vanno al di là della certificazione biologica (intesa come mera attestazione burocratica), al fine di conoscere esattamente cosa ricadrà nei loro piatti, ovvero, come e con cosa sono stati allevati gli animali, coltivati gli ortaggi e i cereali, se è stata prestata attenzione alla forma giuridica aziendale del produttore (es. aziende/cooperative sociali che danno lavoro a persone svantaggiate che altrove farebbero fatica ad inserirsi in un contesto adatto alla loro diversa abilità). I cittadini appartenenti al G.A.S. hanno un occhio di riguardo anche verso coloro che sono vittime di disastri ambientali, come il terremoto in Emilia (dai quali produttori stiamo tuttora acquistando ottimo Parmigiano), oppure il recente terremoto ad Amatrice con i cui caseifici stiamo cercando un aggancio per iniziare una fornitura di Pecorino di Amatrice per sostenere le realtà agricole/rurali e di pastorizia che sono la ricchezza di quei luoghi.
I cittadini del G.A.S., sono persone che sostengono i prodotti a km zero, proprio perché credono nelle ricchezze del proprio territorio e desiderano dare tutto il loro appoggio ai coltivatori ed allevatori delle vaste pianure e colline che ci circondano. Ecco perché siamo particolarmente sensibili all’inquinamento da Pfas che ha colpito la zona dell’Ovest Vicentino, pur essendo consapevoli che a Creazzo come a Vicenza, l’essere collegati al pozzo di Moracchino, ci dà la quasi totale garanzia di poter bere acqua del rubinetto “buona”. Tale vastissimo inquinamento che si protrae da più di 40 anni, è tornato tema di grande interesse ed attualità dopo gli studi resi pubblici condotti dal CNR su commissione dal Ministero dell’Ambiente. Trattasi della falda di Almisano che arriva fino a tutta Vicenza Ovest e comuni limitrofi tra cui Creazzo, Altavilla, Brendola, Sovizzo, Montecchio Maggiore, Lonigo, Sarego, Noventa….falda tra le più grandi d’ Europa. Diversi nostri produttori coltivano ed allevano in queste terre di immensa grandezza e fertilità. Peccato che i piu’ siano costretti ad abbeverare attingendo l’acqua dalla falda sottostante, in attesa di una soluzione definitiva che permetta loro di attingere acqua non contaminata. Allora noi cittadini del G.A.S. ci chiediamo cosa arriva nei nostri piatti. Per trovare qualche risposta in più, oltre che affidarci ai più comuni quotidiani e canali d’informazione, una nostra delegazione ha partecipato venerdì 28 ottobre 2016 al convegno/dibattito avuto luogo a LONIGO dal titolo “L’inquinamento scorre senza limiti”. La sala di Villa Soranzo era gremita di cittadini e qualche minoranza politica. La serata è stata ben gestita da esponenti del ViverBio GAS di Lonigo (Gruppo di Acquisto solidale delle zone tra Vicenza e Verona). Relatori esponenti di Legambiente e di Medici Isde (Medici per L’ambiente). Perché l’inquinamento scorre senza limiti? Senza limiti per l’introduzione di Pfas a catena corta C6 e C4 (che dal 2011 hanno sostituito i C8) e senza limiti in quanto la falda acquifera sotto di noi è satura di Pfas a catena lunga C8, scaricati in più di 40 anni da una nota azienda di Trissino unica produttrice di queste molecole nel nord est Italiano. Ogni qual volta ci sono forti piogge, l’acqua in falda si alza e l’inquinamento che sedimenta e non si smaltisce, dilaga….fino ad arrivare a quasi tutta Vicenza.
Cosa abbiamo appreso da questo convegno che già non sapevamo? Il dibattito è stato incentrato prevalentemente sulla drammatica situazione delle terre di Lonigo e dintorni che ancora oggi bevono acqua del rubinetto filtrata e sulla dichiarazione di Madrid (maggio 2015) con la quale più di 200 scienziati e professionisti di diverse discipline siano preoccupati dalla produzione rilascio nell’ambiente di un numero crescente di sostanze poli – e perfluoroalchiliche (Pfas), sia a catena lunga C8 (prodotti nel Vicentino fino al 2011) che a catena corta (C6-C4) tuttora prodotti e sversati nelle falde. Sempre rifacendosi a tale dichiarazione, si evidenzia come i Pfas a catena corta, sono stati rinvenuti su organi vitali come fegato, reni, polmoni e cervello e come tali molecole siano interferenti endocrini e potenziali cancerogeni.
Cosa fare quindi? In attesa che le Istituzioni…trovino un accordo ed una risposta risolutiva si elenca ciò che i 200 scienziati hanno suggerito durante il convegno di Madrid del maggio 2015, nella parte dedicata a noi consumatori finali:
“Distributori, rivenditori singoli consumatori finali…
…ove possibile, evitino l’uso di prodotti contenenti o per la cui manifattura sono richiesti PFAS. Fra i più noti di tali prodotti ricordiamo tessuti anti macchia, impermeabilizzati, pentole anti aderenti e carta forno.
Contrastare l’impiego di PFAS aggiunti ai prodotti di consumo quotidiano.
..non ci resta..pian piano che modificare le nostre abitudini……continuando a cercare informazioni alternative e restare sempre vigili sull’evolversi della situazione così vicino a casa nostra.”
Marzia per il G.A.S di Creazzo
S.O.S. Congo: diamo voce alla pace, fermiamo il massacro
Lunedì 31 ottobre la marcia a staffetta di Riccardo Montanari e John Mpaliza, il Peace Walking Man che da 6 anni cammina per sensibilizzare l’Italia e l’Europa sui massacri che hanno sistematicamente luogo nella Rep.Dem. del Congo, coprirà la tappa da Vicenza a Schio.
La marcia è partita il 23 ottobre scorso da Reggio Emilia e si concluderà l’8 dicembre a Bruxelles per chiedere un intervento istituzionale per mettere fine alla drammatica situazione in cui si trova la regione di Beni nel Nordest del Paese, dove moltissime persone dell’etnia Nande sono massacrate in modi che suggeriscono un tentativo di “pulizia etnica” e sono stati definiti “genocidio”.
Chiunque può unirsi alla marcia unendosi alla staffetta in quasiasi punto lungo il percorso.
A conclusione della tappa vicentina Cooperativa Nuovi Orizzonti, Cooperativa Verlata, Il Burundi Chiama Onlus, Comitato della Giornata della Solidarietà, con il patrocinio del Comune di Santorso, organizzano un incontro con i marciatori per diffondere la conoscenza di quanto accade nel Congo.
L’evento si terrà Lunedì 31 ottobre 2016, ore 20.30 presso Oasi Rossi – Cooperativa Nuovi Orizzonti, via Europa, Santorso (VI).
Per maggiori infromazioni sugli obiettivi della marcia suggeriamo un articolo di Nigrizia.
Potete trovare dettagli su come procede la marcia sulla pagina Facebook di PeaceWalkingMan
Ricette con i ceci
Il freddo comincia a farsi sentire e il nostro corpo ha bisogno di alimenti che l’aiutino sviluppare calore e a proteggersi dai mali di stagione. Ecco due ricette calde e gustose ma non eccessivamente caloriche, con i ceci, ideali per questi giorni,
Innanzitutto, come si cucinano i ceci?
I ceci secchi vanno sempre messi a bagno per almeno 12 ore e vanno poi lessati in abbondante acqua con un pizzico di bicarbonato e assolutamente senza sale per rendere più tenera la pellicola esterna. In una pentola normale vanno cotti per circa 1 ora e mezza (ma fino a 2, se sono grossi), in pentola a pressione bastano 40 minuti.
Risotto ceci e funghi
Per ogni commensale:
80gr. riso
60gr. funghi
60gr. ceci già cotti
Cipolla o altri vegetali a proprio gusto per il soffritto
Aglio
1 foglia d’alloro
2 tazze di brodo vegetale
1 cucchiaio di olio
Sale q.b.
Preparate il soffritto con l’aggiunta dello spicchio d’aglio. Aggiungere il riso, tostarlo e sfumare con poco vino bianco. Aggiungere i funghi tagliati a fettine, farli rosolare un poco finché non cominciano a rilasciare la propria acqua, aggiungere i ceci e un po’ della loro acqua di cottura. Togliete lo spicchio d’aglio e aggiungete la foglia d’alloro. Continuare la preparazione del risotto aggiungendo il brodo vegetale un po’ alla volta e, verso la fine della cottura, il sale. Quando il riso è cotto eliminate la foglia d’alloro. Terminare mantecando con un giro d’olio e, se piace, del parmigiano grattugiato.
Vellutata ceci e porro
Per ogni commensale:
70gr di ceci già cotti
1 porro
2 tazze di brodo vegetale
1 carota piccola
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 cucchiaio d’olio
1 ciuffetto di rosmarino
Fate un soffritto con la carota tritata finemente e il porro tagliato a rondelle sottili. Aggiungete i ceci, il brodo e il rosmarino. Fate bollire a fuoco basso per circa 15 minuti, aggiungendo brodo o acqua se si restringe troppo. Salate, aggiungete la passata e fate cuocere per altri 5 minuti. Mettete da parte circa un paio di cucchiaiate di ceci, togliete il rosmarino e frullate tutto il resto fino a ridurlo in crema. Regolate il sale, e rimettete per un minuto sul fuoco con i ceci tenuti da parte. Servite con crostini di pane casereccio.
Il tocco in più: la curcuma
Sia nel risotto (dopo funghi e i ceci), che nella zuppa, potete aggiungere un cucchiaio di curcuma fresca tritata oppure, verso fine cottura, un cucchiaino di curcuma in polvere: la pietanza prenderà un bel colore dorato e il vostro sistema immunitario verrà stimolato a proteggervi dai malanni di stagione. La curcuma non ha un sapore forte e quindi non altera sensibilmente il gusto dei piatti, ma apporta, se non si è allergici ai suoi principi attivi e non si esagera con le dosi, grandi benefici per la salute.
Domani, il film.
Il gruppo Vicenza in Transizione ha organizzato per giovedì 27 ottobre alle 21 al cinema Araceli la proiezione del film francese “Domani” che ha vinto il César (l’Oscar francese) come miglior film documentario.
La pellicola racconta di un viaggio intorno al Mondo alla ricerca di quelle persone e di quei gruppi che lavorano ogni giorno per far sì che il futuro di tutti sia migliore.
Un film creativo, positivo, che smentisce chi nega che l’alternativa è possibile.
L’inquinamento scorre senza limiti – conferenza sui PFAS a Lonigo
Il G.A.S. VivVerBio di Lonigo, in collaborazione con il Coordinamento Acqua Libera da PFAS e con il patrocinio del Comune di Lonigo, organizza per Venerdì 28 ottobre 2016 una conferenza – dibattito sull’avvelenamento delle acque delle provincie di Verona, Vicenza e Padova causato dai PFAS.
Intervengono Vincenzo Cordiano, presidente di I.S.D.E. – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente di Vicenza e Piergiorgio Boscagin, presidente del circolo Perla Blu Legambiente Cologna Veneta. Modera la serata la dottoressa Margherita Chiappini di ViVerBio Gas di Lonigo.
L’incontro avrà luogo a Villa Soranzo, presso l’Istituto Agrario Trentin, in Via San Giovanni 46 a Lonigo con inizio alle 20.30.
Informazioni:
info @ nopfas.it gaslonigo@gmail.com www.viverbiogaslonigo.it www.nopfas.it
Rimedi fitoterapici di stagione
Il G.a.s. Sovizzo organizza per martedì 25 ottobre un incontro con la Dottoressa Karen Chiementin, laureata in Tecniche Erboristiche all’Università di Padova e da 9 anni erborista a Vicenza, che parlerà dei rimedi erboristici e fitoterapici adatti a contrastare i mali di stagione.
L’incontro dal titolo “Rimedi fitoterapici di stagione: dalla tradizione all’innovazione” si terrà a Sovizzo, in Via Cavalieri di Vittorio Veneto 21, nella Sala Conferenze Comunale sopra il Municipio, a partire dalle ore 20.30.
Per informazioni e per confermare la vostra presenza si prega di scrivere a atomasi79@gmail.com
Le patate: varietà e usi
Tra gli acquisti collettivi del mese di ottobre spiccano patate e legumi, alimenti poveri, ma ricchissimi di elementi fondamentali per il nostro benessere. Vi proponiamo quindi alcune informazioni sulle patate e in particolare sulle varietà disponibili per l’acquisto sul Retedes.it o sui siti dei vostri G.a.s.
Agria: patata a pasta gialla, ricca di amido, specie se coltivata in montagna, è perfetta per la frittura, gli gnocchi e per essere cotta al forno.
Le patate, oltre all’amido, contengono discrete quantità di proteine, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, sodio, rame e zolfo) e vitamine (B1, B2, B6, C) che però, come tutte le vitamine, tendono a diminuire con la conservazione.
Cicero: patata particolarmente pregiata nella sua coltivazione montana, con buccia facile da lavare, pezzatura medio-grossa, pasta compatta che la rendono ideale per essere bollita, cotta al vapore, in insalata o da forno.
Per la cottura bollita ideale, le patate vanno solo pulite molto bene dalla terra con una spazzola, sciacquate e immerse in una pentola di acqua fredda, senza sale o altro. Poi vengono portate ad ebollizione e lasciate cuocere per 30/40 minuti o fino a quando risultino tenere se infilzate con una forchetta. Prima di sbucciarle, vanno poi fatte riposare e intiepidire o raffreddare nella loro stessa acqua. In questo modo la buccia si rimuove con più facilità
Kuroda: patata a buccia rossa, resistente, che permette di conservarla a lungo, e a pasta gialla compatta e dolce che la rende ideale per la frittura o per sformati.
Per conservare a lungo le patate, non solo quella a buccia rossa, l’ideale è mantenerle a una temperatura tra i 4 e gli 8 gradi, all’asciutto, per evitare la comparsa di muffe, ed è essenziale mantenerle al buio. Infatti, se esposte alla luce, tendono a germogliare e, soprattutto, a diventare verdi. La parte verde della patata è quella dove si concentra la solanina, un alcaloide tossico. Quindi bisognerà avere cura, nel caso di esposizione alla luce, di eliminare accuratamente, tutti i germogli e le parti verdi in profondità o, meglio ancora, gettare i tuberi contaminati.
Blu del Sangallo: originaria del Perù e detta anche “varietà primordiale” si differenzia dalle patate violette, spesso presenti anche nei supermercati, che hanno buccia viola, ma polpa gialla, per avere anche la polpa di color blu-violaceo. Proprio la colorazione rivela che è ricca di antociani, che appartengono alla famiglia dei flavonoidi, ovvero elementi con funzioni antiossidanti e antiradicaliche, che contribuiscono quindi a proteggere dai danni provocati dall’ossidazione, quali invecchiamento, fragilità capillare, processi infiammatori e modificazioni cancerogene. Gli antociani sono presenti in tutti i vegetali di colorazione dal rosso al blu, quindi sono particolarmente concentrati in altri prodotti autunnali come cavolo rosso, radicchio, mirtilli, ribes, uva e quindi anche nel vino rosso. Il colore blu invece che rosso è dato dall’ambiente in cui si trovano gli antociani: se acido, vira al rosso, se basico (come nel caso delle patate), vira al blu.
La primavera a Cà dell’Agata
Un prato di Gioia
Bioagriturismo Cà dell’Agata www.puragioia.it
la fondazione Pura Gioia in collaborazione con il Bio-agriturismo Cà dell’Agata, presentano:
Un prato di Gioia
– Pomeriggio meditATTIVO sul prato con Ecoaperitivo finale –
“Non puoi prendere un uomo occidentale e metterlo sotto un albero, fermo a meditare per ore. Egli impazzirà! Le meditazioni attive che vi propongo sono create appositamente per l’uomo moderno, stressato, frenetico, schizofrenico, e per prepararlo affinchè la meditazione accada da sola”
-Osho- “Pura Gioia”, che nasce dal desiderio di aiutare le persone a vivere una vita piena e felice, ricavando il meglio da ogni situazione attraverso corsi e percorsi per la crescita personale, sarà ospite del Bioagriturismo Cà dell’Agata per un pomeriggio di meditazione attiva guidata. La meditazione classica/statica completamente reinventata da Osho e trasformata per l’uomo occidentale in “meditazione attiva”, si basa essenzialmente sul movimento, sulla danza libera, sulla respirazione e sull’ascolto delle sensazioni corporee.
L’evento si terrà domenica 22 maggio 2015 con il seguente programma:
>Ritrovo ed iscrizioni: ore 16:00.
>Danze libere di scarico e Meditazione guidata: dalle ore 16:20 alle ore 17.45
>Ecoaperitivo con gustosi stuzzichini: ore 18:00.
MATERIALI NECESSARI: tappetino, cuscino e plaid. L’evento si terrà all’aperto per cui si consiglia abbigliamento comodo e adeguato per potersi anche stendere a terra.
COSTI (15€ totali):
-Per l’utilizzo degli spazi e per l’eco-aperitivo è chiesto un contributo di 5 €.
-Per l’attività di meditazione è chiesto un contributo di 10 €.
E’ gradita la prenotazione telefonica ENTRO IL 21 MAGGIO presso l’agriturismo: tel. 0445/370349 –
333/6737778 (Mariella). Estendete pure l’invito ad amici e conoscenti. Vi attendiamo numerosi!
N.B: In caso di maltempo l’evento è rinviato alla domenica successiva, il 29 Maggio.
L’evento sarà condotto da:
– Alessandro Savio (Facilitatore di meditazione e di Mindfulness). Ha frequentato un training biennale di meditazione e costellazioni famigliari presso
l’istituto No Effort Management di Milano. Attualmente continua la propria formazione seguendo gruppi di lavoro su di sé. Tiene da anni seminari sul
benessere personale e dà sessioni individuali di “Being-Rec”, un metodo da lui creato che pone le basi per una autentica riconnessione al proprio Essere e
benessere. E’ co-creatore delle serate “Gocce di Gioia” che si tengono ogni giovedì sera a Schio, in cui è facilitatore di meditazione attiva di OSHO e
Mindfulness. Lavora da oltre 6 anni in ambito socio-educativo organizzando anche corsi di rilassamento per adolescenti.
– Satya Chiara Savio (Cuoca veg ed appassionata di meditazione). Ha collaborato per alcuni anni come cuoca veg in centri di ricerca spirituale e
meditazione in Italia. Ha praticato fin dall’età di 18 anni la meditazione trascendentale ed ha partecipato a gruppi sciamanici, di costellazioni famigliari,
medianità, biodanza, di yoga e non solo, lavorando intensamente su se stessa. Attraverso il cibo ha raggiunto molte comprensioni e un profondo stato di
guarigione del corpo e dello spirito. E’ diplomata in psicopedagogia, in Reiki e in Kobido (massaggio al viso linfodrenante). Attualmente sta avviando un
progetto lavorativo dove propone le proprie competenze come cuoca veg in una formula innovativa (cene, cucina a domicilio, corsi di cucina, etc…). Manifesto meditazione a Cà dell’agata – 22 Maggio 2016
TU SAI COSA COMPRI?
26 APRILE 2016 ore 20:30 SALA CONFERENZE COMUNALE DI SOVIZZO (sopra al municipio)
Per info scrivere a:atomasi79@gmail.com
Per porre delle domande alla dietista scrivete a: natascia.dellagli 83@gmail.com
Ti aiutano le etichette alimentari
Sai distinguere la provenienza di un prodotto? Comprendi le sigle degli addittivi? Riconosci i grassi tossici e gli zuccheri nascosti? Un incontro con la DIETISTA NATASCIA DELL’AGLI per diventare un consumatore consapevole e in grado di orientarsi tra gli scaffali per evitare delle brutte sorprese.
Prossimi eventi in programma:
>Giugno: IL BIOLOGICO… NON BIOLOGICO
>Ottobre: RIMEDI FITOTERAPICI DI STAGIONE
SAN MARCO IN FESTA
UNITA’ PASTORALE E GRUPPO ACQUISTO SOLIDALE DI CREAZZO
MARTEDI’ 26 APRILE ore 20:30
PRESSO LA CHIESA DI SAN MARCO
Piazza del Comune – Creazzo
ORGANIZZA
“CAMBIO IN MEGLIO”
PROPOSTE PER STILI DI VITA SOSTENIBILI
con Padre Adriano Sella
(responsabile della commissione nuovi stili di vita della diocesi di Padova)
Saranno presenti i giovani della Commissione nuovi stili di vita della diocesi di Vicenza con la mostra IL GRIDO DELLA TERRA, l’esposizione fotografica per conoscere l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco.
Erbecedario – incontro e apertura ordine
Buongiorno a tutti,
segnalo e pubblicizzo due incontri sulle problematiche femminili e del bambino rispettivamente a fine aprile e a fine maggio tenute dal Dott. Andreoli a Sprea. Mi dicono ci siano ancora gli ultimi posti…se qualcuno ha intenzione di partecipare mi faccia sapere che posso dargli volentieri un passaggio partendo da Malo.
Nel volantino allegato trovate comunque maggiori informazioni. Potrebbe essere l’occasione per alcuni di voi di visitare per la prima volta la piccola realtà di raccolta e trasformazione di erbe officinali situata nel qui vicino parco naturale della Lessinia.
Vi inviterei inoltre a visitare con attenzione il sito Home
Home
Erbecedario – le Erbe di Sprea… una storia di benessere.
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Anteprima da Yahoo
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nel quale trovate anche un video di presentazione aziendale e maggiori delucidazioni su prodotti e soprattutto iniziative culturali del polo delle erbe officinali di Sprea.
Con l’occasione apro l’ordine che prevede una scontistica del 15% per gli acquisti GAS sempre che si raggiunga un minimo di 300€.
RImango a disposizione per maggiori delucidazioni e chiudo l’ordine giovedì prossimo 28 aprile ore 24 in modo da potercelo far preparare per sabato 30 quando lo andrò a ritirare di persona.
Buona continuazione a tutti
Sara
GAS Marano
G.A.S. GRUPPO ACQUISTO SOLIDALE
Serata sul tema del consumo critico a cura del
Gas Calicanto Thiene
Cosa sono i G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale)?
Si ma… perchè si chiama solidale?
Perchè e come nasce un GAS?
Come funziona un GAS?
A queste e ad altre domande cercheremo di rispondere nel corso della
serata, conoscendo la realtà e l’esperienza del Gas Calicanto di Thiene attivo
sul territorio da diversi anni.
Giovedì 21 aprile 2016, h. 20,00
Centro Parrocchiale SAN VINCENZO
Piazza del Giubileo, 6 – 36016 Thiene (VI) Tel. 0445-361654
Ingresso Libero
Parla come mangi Ver. 2.0
Cena a base di lumache dell’Elicicultura Astico, accompagnate da vini scelti da I Canevisti
Tra una portata e l’altra ci sarà la presentazione delle aziende
Menù:
Antipasti:
- chiocciole alla Bourghignonne;
- spiedino di chiocciole in tempura
Primi:
- tagliatelle con ragù di lumache;
- raviolone con ripieno di lumache
Secondi:
- Lumache in umido alla vicentina con polenta;
- panzerotto fritto con lumache piccanti
La serata si terrà venerdì 22 aprile 2016 alle 20 presso il C.S.A. Arcadia,
in via Lago di Tovel 18 a Schio
Il prezzo è di: 23 € x adulto, 10 x bambino
Per info e prenotazioni , chiama o messaggia, entro il 15 aprile il 3275459410 (Simone)
Chiama subito, posti limitati!
Evento oranizzato da Val LeoG.A.S., Elicicultura Astico, I Canevisti, Az. Agr. Cà Fratte, C.S.A.
LA_GIULIA PAROLE ECOLOGICHE
* Perché del corso
Questo corso vuole riportare il ‘saper fare’
nelle nostre vite: in particolare, saper fare il
pane con la pasta madre, la base della nostra
alimentazione quotidiana, il cibo del tempo
dei tempi. Fare il pane diviene un atto rivoluzionario
in quest’era consumistica.
Ri-mettere le mani in pasta, autoproducendosi
il pane con la pasta madre, ci rende indipendenti,
liberi e felici.
E ci rende anche più sani: il pane con la pasta
madre ci nutre nel corpo e nello spirito.
Un corso per tutti i rivoluzionari del
nuovo millennio.
QUESTO CORSO E’ RIVOLTO A CHI E’ ALLE
PRIME ARMI CON IL LIEVITO MADRE, MA NE VUOLE SAPERE DI PIù.
* Obiettivi
Il nostro obiettivo è quello di farvi (ri)
scoprire la bellezza di mettere le mani in
pasta (madre).
Alla fine di questa esperienza saprete autoprodurre
il pane con pasta madre per voi e la vostra
famiglia.
Partendo dal rinfresco e successiva attivazione
della pasta madre, il corsista realizzer l’impasto
del pane con la biga – o lievitino – alla prima lievitazione;
si proseguirà con le pieghe a un impasto
già lievitato per concludere con la preparazione
della forma. Verrà mostrato anche la lavorazione
dell’impasto per la pizza con cottura finale.
Verranno spiegati trucchetti per una lievitazione
e un impasto migliore, le varie tipologie di farine
e la loro predisposizione alla lievitazione, cos’è la
pasta madre, la sua storia e come mantenerla.
Ogni partecipante realizzerà la propria pagnotta.
Ad ogni partecipante verrà donata Costanza,
la pasta madre centenaria della maestra.
°CORSO DI PANIFICAZIONE
NATURALE CON PASTA MADRE°
* Come si svolge il corso
Durata del corso: GIOVEDì 7 APRILE dalle 19 alle 22 circa
presso Centro Parrocchiale a Piovene Rocchette cosa faremo
*Preparazione e spiegazione degli
ingredienti per fare il pane: pasta
madre, farina, sale e acqua.
*Si procede con il primo impasto.
* A un impasto già lievitato verranno fatte le
pieghe e si procederà alla lavorazione dell’impasto per pizza.
* cuoceremo e degusteremo la pizza.
* Cosa serve per partecipare al corso
Ogni partecipante dovrà venire munito di 1 canovaccio
possibilmente bianco e di cotone, una ciotola grande di
ceramica o vetro, 1 vasetto di vetro ermetico vuoto, 1 grembiule,
una bilancia, 1 cucchiaio, 1 brocca dosatrice.
CHI VUOLE PUò PORTARE LA PROPRIA PASTA MADRE PER
PANIFICARE.
Il corso si terrà giovedì 7 aprile presso il Centro Parrocchiale,
via Monte Cengio, 29, Piovene Rocchette.
** PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE
giovedì 31 marzo ***
Info e prenotazioni Patrizia: 3474690690 oppure
scrivendo una mail a liberogaspiovene@libero.it
GIULIA LANDINI _____T: +39 339 6757677_____ MAIL: giu.landini@gmail.com
Corso di agricoltura biointensiva
13 dicembre: GENUINO AI FERROVERI
[mks_highlight color=”#ff9000″]Domenica 13 dicembre, dalle ore 10.00 alle 16.00Vicenza, quartiere dei Ferrovieri, via Baracca (all’angolo con via D’Acquisto)
1a edizione del mercato biodiverso a filiera corta
GENUINO AI FERROVERI, con piccole aziende agricole e artigiane e realtà sociali di Vicenza e dintorni[/mks_highlight]
Troverete:
frutta e ortaggi
formaggi e salumi
pane e farine
marmellate
miele e prodotti erboristici
erbe aromatiche
riso
funghi da coltivare
vino
tartufi
tessile in fibre naturali
consulenze in riflessologia
cosmesi naturale
artigianato ecologico
… da piccole realtà locali biologiche e aderenti al movimento Genuino Clandestino (http://
Nel corso del mercato, laboratori didattici per bambini a cura delle aziende agricole presenti
CENA CON CASARA E SANDRI
La cena ha un duplice scopo:
– lanciare l’acquisto del ricettario (potrebbe essere anche un’idea per i regali di Natale! per i partecipanti è compresa nel costo della cena, di 25 euro), frutto del corso e contenente una presentazione della Rete GAS che ha collaborato ad alcuni aspetti logistici dell’opera;
– raccogliere dei fondi da ciò che avanzerà dalle spese vive della cena, che verrebbero destinati a progetti di economia solidale nell’Alto Vicentino, che vedono anche la Rete GAS tra i protagonisti di queste azioni. In breve sarebbe anche un’occasione di una sorta di ‘autofinanziamento’, anche se i soggetti coinvolti negli eventuali progetti sarebbero anche altri, dal Comune di Santorso ad associazioni, cooperative, ecc.
Per prenotazioni: 347 908 7538 oppure info@santorsosostenibile.it.
SAVE THE DATE: 11 NOVEMBRE ErbaMadre e Il Ponte
Cari gasisti,
il Gruppo Acquisti vi ricorda l’incontro di mercoledì prossimo, 11 Novembre alle 20.45 presso la Coop. Verlata a Villaverla.
ErbaMadre e Il Ponte ci parleranno di preparati erboristici, tisane e prodotti amici utili per affrontare l’inverno che, fra non molto, arriverà.
Al termine dell’incontro ci sarà una degustazione di tisane accompagnata da trasformati della Verlata e del progetto GustArti.
Per agevolare un acquisto più informato e consapevole gli ordini ErbaMadre e Il Ponte saranno attivati a ridosso dell’incontro.
Vi aspettiamo numerosi e pieni di quesiti.
OltrEXPO – CIBO & DINTORNI
un’occasione di riflessione sulle questioni culturali,
ambientali, civili, politiche che ruotano intorno al
tema del cibo, attraverso il cinema. C’è un legame
tra quello che accade nel mondo e le nostre
abitudini e le nostre scelte alimentari.
CIBO & DINTORNI vuol far luce su questo legame,
offrendo all’attenzione del pubblico documentari sui
temi del cibo, della biodiversità, della sovranità ali-
mentare, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Ma CIBO & DINTORNI ti prende anche per la gola!
Oltre al buffet equosolidale che concluderà le serate
dedicate alle proiezioni, ti proponiamo due
speciali cene: la prima a Muzzolon sabato 26
settembre, a sostegno dei progetti di Canalete; la
seconda a favore del progetto AR.BOL. di padre
Brunelli in Bolivia (info nelle Botteghe a ottobre).
Infine ti invitiamo a una passeggiata che da
Cornedo ci porterà all’agriturismo Val Ciccona a
Quargnenta, con un itinerario guidato e la visita
al’azienda agricola dell’agriturismo, dove si potrà
pranzare con cibi locali e biologici.
volantino
VII Salotto del Riuso
Domenica 6 settembre 2015 si è svolto il Salotto del Riuso, l’incontro annuale, organizzato dal Gruppo Acquisti Solidali G.a.s. Malo, con il supporto di CampoMalo e Co.Ca. Scout di Malo, per dare nuova vita ad oggetti in buono stato ma non più utilizzati.
Anche quest’anno, nel pomeriggio della domenica precedente la festa dell’8 settembre, la palestra del Centro Giovanile di Malo si è riempita di bancarelle cariche di ogni sorta di oggetti, dai vestiti ai libri, dai giocattoli agli elettrodomestici, dai soprammobili alle lampade.
Da dove arrivano questi oggetti?
Dai nostri armadi, dalle cantine, dai sottotetti: al Salotto del Riuso vengono esposti tutti quei beni che, una volta acquistati, sono finiti col tempo nel dimenticatoio, ad accumularsi nelle nostre case riempiendosi di polvere. Sono diventati oggetti ingombranti e inutili, e tuttavia difficili da buttare, perché ancora in buono stato e spesso carichi di ricordi.
Il Salotto del Riuso offre una nuova vita alle cose un tempo amate, che vengono esposte e offerte a chiunque pensa di averne bisogno, a chi le trova ancora utili o semplicemente belle o interessanti, a chiunque insomma intenda portarsele via.
Proprio questa è la particolarità di questo evento: tutti gli oggetti esposti vengono offerti, ossia regalati.
Il Salotto del Riuso non è infatti un mercatino dell’usato, poiché non è prevista la compravendita: il denaro è bandito! E non è un mercato del baratto, poiché non è necessario lo scambio di merci. Il Salotto è appunto uno spazio dove le persone, grandi e piccini, si incontrano, parlano della storia delle cose, ricevono e donano.
Perché donare le cose?
Non si tratta di fare la carità a chi ha di meno, ma di mettere a disposizione oggetti usati e in buono stato che, di nuovo in circolo, diventano il pretesto per far girare le persone e le loro storie, per girare l’economia tradizionale in qualcosa di diverso, per cambiare sguardo attraverso lo scambio di parole e di idee.
Qui si fa esperimento della cosiddetta economia del dono che, come scrive Chris Carlsson «è ciò che libera dalle relazioni di mercato e dal dominio del denaro, per proporre sistemi che cercano prima di tutto di ricomporre le relazioni tra le persone»
I beni infatti, nell’economia tradizionale a cui siamo abituati, hanno un doppio valore: un valore d’uso, dato dalla quantità dei bisogni che riescono a soddisfare, e un valore di scambio, ossia un valore dato dalla quantità di denaro o di altri beni e servizi che riescono ad acquistare.
Nell’economia del dono i beni si caricano di un valore aggiunto, un terzo valore che è quello etico, delle relazioni sociali.
«Forse – continua Carlsson – l’economia del dono è una modalità per disfare l’anonimato della vita moderna e reintrodurre meccanismi sociali di affidabilità e responsabilità che sono stati distrutti dall’unico sistema di misurazione rimasto: i soldi. Forse desideriamo davvero l’idea di un’economia del dono per tornare a relazioni de visu, dove dobbiamo prendere decisioni su cosa facciamo, perché, come e con chi».
Perché il dono è un’alternativa alle logiche del mercato.
La peculiarità del dono sta infatti nel vincolo che si crea fra chi dona e chi riceve, un vincolo che crea un tacito debito e mantiene attivo un legame tra le parti.
Il Salotto del riuso allora non è lo spazio asettico della merce monetizzata, ma è al contrario il luogo delle relazioni, delle visite, dei ricevimenti, del tempo sorseggiato con lentezza.
Salotto del Riuso
facebook.com/salottodelriuso
Gruppo Acquisti Solidali G.a.s. Malo
facebook.com/gasmalo
www.gasmalo.it
BILANCIO
[mks_pullquote align=”left” width=”350″ size=”12″ bg_color=”#F5F5F5″ txt_color=”#000000″]
UN BILANCIO DELLA RETEGAS VICENTINA
Fare un bilancio significa prendere in esame gli aspetti sociali ed economici di un anno associativo; verificare, cioè, se le attività svolte hanno perseguito gli obiettivi statutari e se le risorse umane ed economiche impiegate sono state sufficienti.
Verificare gli obiettivi della Rete
Partiamo dalle radici. Teniamo quindi in mente le motivazioni che ci hanno spinto a costruire l’associazione e gli obiettivi previsti dal nostro statuto. Lo scopo che ci ponevamo era rappresentarci formalmente come un soggetto politico presente e operante nel territorio: non solo singoli Gas che si occupano di acquisti e, a seconda della propria storia, di iniziative a livello locale, ma come una vera rete capace di:
- incidere sul territorio, tramite ciascun gruppo, nelle diverse zone della provincia;
- mettere in relazione i diversi gruppi tra di loro (risultato in parte raggiunto tramite le retine territoriali) promuovendo iniziative comuni, acquisti collettivi, confronto e scambio sulle prassi reciproche;
- porsi come interlocutore per i produttori agricoli che praticano un’agricoltura biologica e naturale, rispettano la stagionalità e tutelano la biodiversità e le colture locali;
- essere un soggetto di respiro provinciale che ambisce a mettere a disposizione le proprie competenze per implementare nel territorio l’incidenza dell’economia solidale, le relazioni tra i diversi soggetti che ne formano la costellazione, e le diverse prassi che – dagli acquisti agli stili di vita – rappresentano un’economia alternativa alla grande distribuzione e al consumismo fine a se stesso.
L’associazione, per come è nata, voleva essere uno spazio dal quale relazionarci con altri soggetti, per arrivare alla costruzione di un Distretto di economia solidale (Des) nel territorio della provincia di Vicenza. Alcuni passi verso questo obiettivo sono stati fatti, a partire dall’altovicentino, con non poche difficoltà nel concretizzare un progetto così complesso.
L’associazione, in altre parole, è lo specchio dell’approccio culturale e dello stile di vita dei singoli Gas, un progetto complessivo che rispecchia le differenze di ogni realtà lavorando per l’integrazione così da essere effettivamente incisiva sul territorio.
L’organizzazione degli acquisti collettivi: la collaborazione con la cooperazione sociale
Un altro aspetto è quello degli acquisti collettivi, che gestiamo in collaborazione con alcune cooperative sociali del territorio. Questa modalità è stata una scelta politica ben precisa: ci relazioniamo con imprese cooperative organizzate secondo un modello democratico basato sull’autogestione, sulla condivisione tra i soci delle decisioni, che sono espressione del territorio e che reinvestono gli utili in progetti collettivi. Inoltre, le cooperative con cui collaboriamo svolgono un’attività di inserimento lavorativo per persone svantaggiate o deboli, con un effetto immediato sul territorio.
Con le cooperative è in corso un vero e proprio scambio, non solo materiale, ma di principi: alcuni contenuti propri dei Gas stanno facendo breccia nel mondo del sociale. C’è quindi una contaminazione positiva in corso e crediamo che i Gas abbiano grandi potenzialità nell’influenzare questo mondo e dare il proprio apporto anche alla cooperazione sociale del territorio.
Le agevolazioni legate al nostro modello di acquisto
Il modello di acquisti che abbiamo adottato è molto apprezzato anche dai produttori con cui ci relazioniamo per gli ordini collettivi, che raramente trovano realtà altrettanto organizzate in altre regioni, sia sul piano del senso di questa collaborazione, che su quello tecnico delle ricadute positive che ci sono sulle loro realtà produttive.
Per questo, viene concesso alla ReteGas – tramite la coopertiva Verlata – un ulteriore sconto sul listino, che permette alla cooperativa di inserire il ricarico per il servizio logistico e amministrativo svolto senza che questo vada a pesare sui gruppi, ai quali quindi viene applicato lo stesso listino che utilizzerebbero se dovessero fare da sé il proprio ordine (o, in alcuni casi, con un ulteriore vantaggio legato all’ammortamento delle spese di trasporto).
Questo significa che, in molti casi, il 7% di ricarico che copre i costi di Verlata non proviene da un costo applicato ai Gas, ma dallo sconto ulteriore che i produttori mettono a disposizione della cooperativa in cambio della semplificazione logistica e amministrativa dovuta dalla relazione con un referente unico.
Questo ragionamento ha coinvolto finora alcuni produttori, che subito hanno compreso, apprezzato e appoggiato tale modello di acquisti: per esempio, Tea, Verdevero, Fattoria della Mandorla, Folicello e Fattoriabilità. Ora anche Valenziani ha dato la propria disponibilità a ragionarci per gli ordini del prossimo anno. Il discorso cambia per i produttori agricoli, che hanno minori margini di trattativa.
Gli acquisti: dati e prospettive
Nella scorsa assemblea sono stati presentati i dati del 2014 relativi agli acquisti collettivi gestiti da Verlata.
C’è stata una leggera flessione degli acquisti rispetto all’anno precedente, che coincide con l’andamento generale dei Gas in Italia nel corso del 2014 e del 2015. Chiaramente coinvolgere altri Gas negli acquisti permetterebbe un miglior ammortamento dei costi logistici. Rispetto a questi è emerso dai conti visionati che il 7% di ricarico riesce a malapena a coprire i costi diretti del personale coinvolto (l’ultimo report indica un passivo di circa 1000 euro), certamente non i costi indiretti che gravano su qualsiasi realtà aziendale (i dati precisi sono disponibili su semplice richiesta).
La proposta che è stata fatta è di portare al 10% il ricarico, considerando che per diversi ordini questo si tradurrebbe in un ricarico effettivo del 3%, essendo il 7% assorbito dai produttori stessi. Di questi tempi non è mai semplice aumentare i costi, crediamo però che quanto detto finora possa motivare questa richiesta, oltre alla considerazione del fatto che Verlata offre una serie di servizi che richiederebbero comunque un nostro impegno economico, dallo scarico, al magazzino, alla conservazione in celle frigo, alla parte amministrativa e l’affitto di spazi e strumenti sarebbe senz’altro molto più oneroso.
Il progetto ReteGas: quali risorse necessarie?
Nel bilancio dello scorso anno presentato in assemblea abbiamo illustrato alcuni progetti ancora in corso (in corsivo quelli ai quali siamo riusciti effettivamente a dedicare una certa dose di energia):
- Verso il DES Alto Vicentino
- Progetto cereali antichi (con Giandomenico Cortiana)
- Ampliamento ordini collettivi
- Sviluppo retine territoriali
- Contatto con reti informali di produttori
- Mappatura realtà eco-solidali
- Sviluppo sito e software gestionale
- Formazione
- Cura aspetti economici rete (es. ricerca finanziamenti)
È emersa una criticità di fondo, cioè la diminuzione del tempo che ciascuno di noi può mettere a disposizione per gestire il coordinamento della Rete, in particolare per:
- fare “manutenzione”, coltivando relazioni (formali e informali) con soggetti interni ed esterni all’associazione;
- dare continuità agli obiettivi e ai progetti della rete (dando spazio alla progettazione-informazione e mantenendo i contatti con soggetti esterni, tramite riunioni, attività, progettazione…);
- creare contatti sovraterritoriali (reti Gas e Des a livello veneto e nazionale)
- dare spazio a un “ufficio di consulenza” per i Gas (su come costituire un’associazione, creare un Gas, formazione su alcune tematiche generali, ecc.);
- rispondere a varie richieste da parte di produttori, privati, gruppi e nuovi Gas.
Mentre nel 2013, anno della nascita dell’associazione, c’era stato un impiego importante di risorse umane, con risultati anche tangibili nel senso di quantità e qualità delle attività svolte e di impegno per sostenere e far crescere la coesione associativa, nello scorso anno c’è stato un evidente calo di disponibilità.
Un dato di confronto significativo sono le ore di volontariato sostenute dal presidente (Alessio Ferronato), che si rispecchiano esattamente in quelle della segreteria. Se nel 2013 sono state in totale 300 ore (circa 2 mesi di lavoro, più o meno 30 ore/mese) con circa 1.000 km percorsi, nel 2014 si sono praticamente dimezzate, con risultati che tutti abbiamo riscontrato: minore attività associativa rispetto agli obiettivi dello statuto, minor numero di assemblee e di incontri di segreteria, minori iniziative e azioni nel territorio, minor possibilità di animare e sostenere efficacemente le retine territoriali, ecc.
Il salto di qualità che in più occasioni abbiamo posto come essenziale per lo sviluppo dell’associazione è la necessità di superare il volontariato, visto che l’impegno che chiede un coordinamento serio dell’associazione non può essere imputato solo alla buona volontà o alla disponibilità di alcune persone.
Guardando oltre il volontariato per dare continuità al progetto
A partire da questa riflessione, come segreteria abbiamo proposto nell’ultima assemblea della Rete due alternative, che comportano un impiego di risorse umane e economiche: nel primo caso, con il semplice obiettivo di mantenere la Rete senza ulteriori sfilacciature; nel secondo, permettendo anche lo sviluppo dell’associazione.
Ecco l’impegno previsto, ipotizzando un costo orario di 10 euro:
- obiettivo = manutenzione della rete: per un totale di 16 ore mensili, circa 170 ore/anno → € 1700/2000
- obiettivo = coordinamento della rete: 32 ore mensili, circa 350/anno → € 3500/4000
Come finanziare questa spesa?
- Quote sociali: a livello teorico, se tutti gli iscritti a ReteGas (442) pagassero la quota associativa di € 5 arriveremmo già a € 2210 (il primo obiettivo cioè sarebbe in realtà già alla nostra portata). Occorre ragionare su un eventuale aumento della quota associativa?
- Richieste a banche/fondazioni.
- Organizzazione eventi dai quali ricavare fondi di autofinanziamento per l’associazione.
L’attuale situazione finanziaria della Rete permette per il 2015 di procedere con la seconda proposta, a partire da settembre, con una disponibilità di Alessio e Chiara della segreteria della Rete per rilanciare questo percorso. Si tratta di una sperimentazione che potremmo condurre intanto fino all’inizio del nuovo anno, potendo così anche verificare la sostenibilità e l’utilità di questo impegno.
Una parte dell’impegno resterà, chiaramente, di volontariato, ma d’altra parte in questo modo si può garantire un rimborso spese forfettario – svolto in modo trasparente e regolare – per un impegno costante in termini di tempo, “testa”, relazioni sul territorio.
Dobbiamo anche prendere un orientamento per il 2016, ovviamente previa verifica.
Un percorso democratico di ricambio
Un altro aspetto da considerare, che riguarda sempre le risorse umane, è la necessità di un percorso di rinnovamento e ricambio delle cariche sociali. A parte l’annoso problema di eleggere democraticamente le cariche sociali, la segreteria ha dimostrato una certa stanchezza durante quest’anno sociale, dovuta anche ad altri impegni sociali e/o personali assunti dalle persone presenti, ritrovandosi spesso in numero esiguo rispetto ai membri del gruppo.
Bisogna tener conto che alcuni ruoli non si possono improvvisare, nel senso che la complessità della gestione di una rete va affrontata progressivamente, attraverso congrui tempi di affiancamento dei membri attuali in vista di una successiva sostituzione.
Quali criteri utilizzare poi per individuare eventuali candidati? Da una parte ci sono persone che si sono dimostrate interessate e particolarmente attive durante le assemblee; dall’altra si potrebbero individuare criteri oggettivi, come ad esempio la territorialità, per cui in segreteria ci potrebbero essere membri eletti in rappresentanza delle diverse retine.
Anche questo percorso richiede però un investimento di tempo per essere progettato, rientrerà nei compiti della segreteria/presidenza.
Conclusioni
Si potrebbe pensare che la crescita dell’associazione sia una complicazione esagerata rispetto alle domande dei gasisti di poter acquistare prodotti sani, rispettosi dell’ambiente e dei diritti; qualcuno potrebbe anche dire che forse sarebbe più semplice gestirsi ognuno per sé, o al massimo con qualche altro gruppo (scordandoci forse le fatiche e i problemi che vivevamo allora e che spingevano verso una gestione collettiva, non facilmente realizzabile dai singoli Gas e dalle persone).
Deviando la tentazione di pensare che “soli è meglio”, intendiamo invece rilanciare il significato politico dell’associarsi: rimettere al centro, così, le relazioni tra di noi, tra i nostri gruppi, con il territorio, con tutte le realtà con le quali possiamo costruire alleanze capaci di ricadute positive dal punto di vista ambientale, sociale, della salute, per la comunità locale e provinciale. Siamo convinti che l’arricchimento che questo percorso può portare a noi e agli altri valga la pena di qualche sforzo in più.
La segreteria della ReteGas vicentina
Vicenza, giugno 2015
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Care e cari,
nelle ultime due assemblee della ReteGas (in aprile, sul bilancio 2014, e in giugno) abbiamo discusso delle criticità cui deve far fronte l’associazione e anche le soluzioni possibili per rilanciarlaIn particolare, le criticit riguardano la necessità di impiegare maggiori risorse umane ed economiche per coordinare e far crescere la Rete e per rendere maggiormente sostenibile l’impegno degli acquisti collettivi (regolato dal rapporto con Verlata).
Questi argomenti richiedono di essere approfonditi adeguatamente per una giusta comprensione del loro significato e del lavoro che come associazione abbiamo sviluppato in questi anni.
Una delle difficoltà è quella di rendere chiaro anche ai gasisti che non partecipano alle assemblee il senso delle scelte associative che vengono fatte, con il rischio che ci siano diverse velocità e consapevolezze.
L’obiettivo di chiarire il più possibile il lavoro che stiamo facendo deve incontrarsi con lo sforzo di ogni singolo gasista di volersi informare e comprendere il percorso associativo, senza delegarlo unicamente ai referenti che partecipano alle assemblee plenarie.
Da qui una richiesta accorata che facciamo a ciascun gasista, di leggere attentamente il documento che alleghiamo, e di discuterlo nei vostri gruppi. Fate circolare il documento, per una condivisione reale di questo passaggio.
Contiene i punti essenziali per un rilancio dell’associazione, che vorremmo attuare a partire da questo autunno, consapevoli che nell’ultimo anno e mezzo, pur portando avanti diversi impegni, ci siamo un po’ sfilacciati e abbiamo puntato più a una sopravvivenza che a perseguire gli obiettivi associativi.
Da settembre, a partire da questo documento, vorremmo incontrare come membri della segreteria le retine e i singoli gruppi, per rinsaldare il patto associativo tra Gas a partire da una nuova condivisione del progetto della Rete.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti. Intanto buona estate a tutti!
A presto,
la segreteria della ReteGas vicentina
SCUOLA DEI BENI COMUNI 2015:
SABATO 20 GIUGNO IL SECONDO WORKSHOP
E’ in programma sabato 20 giugno presso la Casa del Custode di Villla Rossi il secondo e ultimo workshop della Scuola dei Beni Comuni 2015. Per partecipare è sufficiente iscriversi suwww.scuoladeibenicomuni.
Il tema all’ordine del giorno è quello del Distretto di Economia Solidale dell’Altovicentino. Dalle 9.30 alle 17.00 i partecipanti discuteranno, con la facilitazione di Avventura Urbana e degli strumenti della progettazione partecipata, le possibilità legate al tema dell’agricoltura e del territorio di poter costruire, nell’area alle pendici delle Prealpi vicentine, un Distretto di Economia Solidale che coinvolga produttori, consumatori, amministrazioni comunali e soggetti sociali.
Il titolo di questa terza edizione è infatti “VERSO UN DISTRETTO DI ECONOMICA SOLIDALE: una mappa collettiva per progettare insieme l’Altovicentino”.
Il primo workshop si è svolto lo scorso 23 maggio. Una ventina di persone, con la facilitazione di Andrea Pillon di Avventura Urbana, ha discusso per l’intera giornata intorno alla possibilità di progettare e costruire, nell’Altovicentino, un Distretto di Economia Solidale. Un video di 3 minuti racconta come si è svolta la giornata e presenta i punti cardine della discussione affrontata (http://www.
Quest’anno la Scuola dei Beni Comuni è anche uno spazio progettuale, un luogo dove condividere idee e proposte per l’Altovicentino. Il tema scelto dalla Conferenza Provinciale per la Scuola dei Beni Comuni 2015, infatti, è quello del Distretto dell’Economia Solidale, con l’obiettivo di costruire, nelle giornate di workshop, una mappa condivisa dell’economia solidale e sostenibile, ovvero una rappresentazione capace di evidenziare possibili relazioni verso un’economia che valorizzi le risorse e le peculiarità locali e di qualità.
assemblea soci
Scusandomi per il ritardo (intendevo spedire questa mail la settimana scorsa), come da orientamento assunto nell’ultima assemblea della rete, convochiamo una nuova assemblea per
GIOVEDÌ 4 GIUGNO ALLE ORE 20.15 IN VERLATA.
L’ordine del giorno:
- confronto e decisione di orientamenti precisi rispetto alla criticità economica dell’associazione, sia per la gestione ‘ordinaria’, sia per la funziona degli acquisti
- varie ed eventuali
Nutriamo la vita a tutto G.A.S.
MERCOLEDÌ 3 GIUGNO
ore 20.30
Incontro con la dottoressa Chiara Vassalli (medico chirurgo, esperta in prevenzione primaria e alimentazione)
LA SALUTE IN TAVOLA: migliorare la salute con le scelte alimentari e comportamentali
Auditorium Scuole Antonibon – NOVE – via Saturno, 4
SABATO 6 GIUGNO
ore 9.00 – 12.00
Laboratori Natura per bambini
Classi IV e V elementari delle scuole di Nove e Marchesane
Parco Oasi del Brenta – NOVE, loc. Crosara (adiacente Ecocentro)
ore 14.30 – 18.00
Giochi e attività per bambini
Animati dall’associazione “Fate per gioco” (www.fatepergioco.org)
Parco Oasi del Brenta – NOVE, loc. Crosara (adiacente Ecocentro)
DOMENICA 7 GIUGNO
ore 8.30 – 12.30
Laboratorio di cucina naturale
Partecipazione gratuita su prenotazione (max 10 posti)
Patronato Pio X – NOVE
ore 13.00
Pranzo
Con prodotti dei fornitori del G.A.S.
Fino ad esaurimento posti
Patronato Pio X (boschetto) – NOVE
ore 9.00 – 18.00
Esposizione/mercatino
Prodotti biologici ed eco-sostenibili
Piazza G.De Fabris – NOVE
Per adesioni a PRANZO e LABORATORIO CUCINA:
martedì 26 maggio e venerdì 29 maggio dalle 20.30 alle 21.30
presso il Patronato Pio X – NOVE
per info:marchenove@gmail.com
MASTER IN CUCINA DEL TERRITORIO
MASTER IN CUCINA DEL TERRITORIO CON SANDRI E CASARA: UNA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER LA REALIZZAZIONE DEL RICETTARIO
Rete Gas Vicentina e Comune di Santorso hanno lanciato in questi giorni una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso per la realizzazione del ricettario (40 ricette) del Master in cucina del territorio con Amedeo Sandri e Piergiorgio Casara svoltosi a Santorso tra marzo e aprile 2015.
[mks_button size=”large” title=”PARTECIPA ALLA RACCOLTA FONDI DA QUI” style=”squared” url=”https://www.produzionidalbasso.com/project/ricettario-del-master-in-cucina-del-territorio-con-amedeo-sandri-e-piergiorgio-casara/” target=”_blank” bg_color=”#ff6600″ txt_color=”#FFFFFF” icon=”fa-cutlery” icon_type=”fa”]
Il crowdfunding è una modalità di raccolta fondi online. Attraverso la piattaforma di Produzioni dal Basso chiunque e in modo completamente autonomo e disintermediato può pubblicare il proprio progetto determinandone gli scopi, il tempo di raccolta, le eventuali ricompense per i sostenitori e il budget. Se il progetto raccoglie consensi e sostegno da parte delle persone sarà poi possibile realizzarlo.
Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo QUI
SCUOLA DEI BENI COMUNI 2015: SABATO 23 MAGGIO IL PRIMO WORKSHOP
E’ in programma sabato 23 maggio il primo dei due workshop della Scuola dei Beni Comuni 2015. Tema della terza edizione è “VERSO UN DISTRETTO DI ECONOMICA SOLIDALE: una mappa collettiva per progettare insieme l’Altovicentino”. La partecipazione ai due workshop è su iscrizione.
Il programma completo è disponibile all’indirizzo QUI.
corso di sandali
Ancora pochi posti per il “corso di sandali” che si terrà nei giorni 23 e 24 maggio con le seguenti modalità:
- orari 9.00/13.00 14.00/16.30 (la domenica si potrà finire anche prima in base alla velocità del gruppo)
- costo €85 a persona comprensivo di tutto il materiale tecnico e di consumo per creare il proprio paio di sandali (cuoio colorato, suole, aghi, punteruoli…..).
- l’insegnante Elena di Cristo artigiana delle calzature da molti anni
- luogo: casa mia a Giavenale (Schio)
- Per i pranzi e le merende si pensava di portare qualcosa da condividere, eventualmente Ilaria (nostra amica panificatrice e apicoltrice) potrà preparare della pizza e/o focaccia da acquistare.
Se volete altre info chiamate pure me al 3386000785
P.S. Elena dice che a fine corso ognuno avrà pronto il proprio paio di sandali da sfoggiare nell’imminente estate e avrà sufficienti competenze per fare sandali a chi vuole!
Diffondete pure tra amici e conoscenti!
Potete visitare il suo sito www.marruca.com