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“Nel giorno della Liberazione, DOMENICA 25 aprile, noi tutti partiremo dai luoghi della contaminazione – Fratta Gorzone, Poscola, Retrone – con staffette che percorreranno a piedi DECINE E DECINE DI CHILOMETRI lungo i corpi idrici compromessi, portando in Tribunale campioni d’acqua contaminata per consegnarli ai giudici e agli avvocati.
Partiremo non solo dai territori contaminati DIRETTAMENTE dai PFAS ma anche da quelli INDIRETTI. Arriveranno rappresentanti da Spinetta Marengo (Solvay), arriveranno attivisti dagli inceneritori di Fusina e di Padova e dalle discariche di Torretta e di Legnago, di Loria e di Pescantina, arriveranno altre testimonianze da altre territori d’Italia, dalle Mamme da Nord a Sud e dai siti della Fluorsid, in Sardegna.
I mercati, si sa, sono luoghi dove la compravendita di cibo è l’obiettivo di tutti, contadini e consumatori. Eppure in alcuni di questi tale aspetto è assolutamente centrale, ma non il solo rilevante. I mercati che ci preme raccontare sono spazi di inclusione, di relazioni dirette tra produttore e cittadino, trasmissione di saperi antichi e innovativi, valorizzazione del territorio e dei beni comuni, creazione di comunità. Uno di questi è il Mercato del Caracol di Vicenza. Caracol è un’associazione nata tre anni fa per sopperire alle esigenze di azione sociale e mutualismo nella città di Vicenza. In essa confluiscono parecchie delle istanze del movimento No Dal Molin contro l’ampliamento della base americana a Vicenza, nonché le associazioni e i gruppi che si sono organizzati per intervenire su alcune emergenze sociali e ambientali del territorio, come il pericolo PFAS e l’alta velocità.
Caracol ha sede a Vicenza in via Crispi ed è una realtà che si impegna su diversi fronti: sanitario, educativo, lavorativo, alimentare e sociale. Nei suoi locali trovano posto, infatti, diverse strutture. Innanzitutto un ambulatorio popolare, dove si offrono servizi informativi sul diritto alla salute (accesso al sistema sanitario nazionale ed esenzione da ticket, ad esempio), nonché servizi prettamente sanitari come le cure di base o le visite oculistiche, dentistiche, ginecologiche e le sedute di psicoterapia. Poi trova posto anche una scuola popolare, dove sono svolte attività di aiuto compiti per studenti in difficoltà e viene fornito materiale informatico e non per chi non ha i mezzi per procurarselo. Sul lato lavorativo l’ADL Cobas, il sindacato di base, garantisce tutela sindacale ai lavoratori, mentre in ambito alimentare Caracol ha organizzato un Banco di mutuo soccorso alimentare per distribuire le eccedenze della grande distribuzione organizzata a chi ne avesse bisogno. Ognuno di questi servizi è gratuito e fornito da volontari che mettono a disposizione le loro competenze professionali per alcune ore alla settimana. La logica di Caracol non è assistenzialistica e caritatevole, ma punta a risvegliare gli istinti mutualistici della collettività vicentina, creando l’embrione di una comunità che si autogoverna e che si emancipa attraverso pratiche di solidarietà reciproca e condivisa.
Il mercato del Caracol è un ulteriore progetto che si innesta in questa logica. In sinergia con la Comunità Vicentina per l’Agroecologia e la Sovranità Alimentare e la Rete Gas vicentina, Caracol ha fondato un mercato dove produttori e consumatori condividono una serie di principi: il vegetarianesimo, l’opposizione agli OGM e all’uso agricolo di chimica di sintesi, il rispetto del benessere animale, la fedeltà alla stagionalità e al chilometro zero, la dignità del lavoro nei campi, la politica dei prezzi condivisa. Le relazioni sono il cuore pulsante di questo mercato, dove si possono conoscere direttamente i produttori, la loro filosofia, le loro pratiche agricole e artigianali. Tra i produttori presenti ci sono anche Giandomenico Cortiana con i suoi cereali antichi, il Casale delle Erbe con gli ortaggi e le erbe aromatiche, molti altri produttori del vicentino che condividono i valori del mercato. Quando si svolge? La terza domenica del mese nella sede di Caracol in via Crispi. La volontà dell’associazione è quello di renderlo un appuntamento settimanale, che possa diventare un luogo del mangiar bene e sano, offrendo cibo locale e sostenibile alla comunità di quartiere e a Vicenza nel suo insieme. Il prossimo appuntamento intanto è il 18 aprile, dalle 10 alle 17, ed è un avvenimento importante perché si riparte dopo un mese di stop causato dall’emergenza Covid. È un segnale importante per la città di Vicenza, una boccata d’aria fresca per chi si batte per un sistema agroalimentare più equo, sano e solidale.
Dove:
Associazione Caracol Olol Jackson ONLUS
via Crispi, 46
Vicenza
Quando:
la terza domenica del mese